Un'italiana fa la spesa in un supermercato alle Svalbard, la terra abitata più a nord del mondo, non lontana dal Polo Nord. Ecco quanto ha speso e quali sono le maggiori differenze con l'Italia.
Le isole Svalbard, remoto arcipelago norvegese situato tra il 74° e l’81° parallelo nel cuore del Mar Glaciale Artico, rappresentano l'ultimo avamposto abitato prima del Polo Nord. A soli 1.000-1.300 chilometri dal leggendario "tetto del mondo", queste terre estreme offrono un'esperienza unica, dove la natura domina incontrastata. La popolazione si concentra quasi interamente a Longyearbyen, il centro principale sull’isola di Spitsbergen, mentre il resto dell’arcipelago rimane in gran parte selvaggio e disabitato. Il paesaggio è scolpito da ghiacciai millenari, fiordi profondi, tundra gelata e vette aguzze. Qui l’inverno è buio e implacabile, con temperature che possono toccare i -40°C, mentre l’estate regala giornate lunghe e fredde, mitigate solo dalla corrente nord-atlantica. Tra novembre e gennaio regna la notte polare, mentre da aprile ad agosto il sole non tramonta mai, in un ciclo che plasma la vita quotidiana e l’ambiente.
Tra le varie curiosità, l’intero arcipelago ha appena 40 km di strade, le case sono costruite su palafitte per il permafrost, e ospita la Banca Mondiale dei Semi, rifugio sotterraneo della biodiversità globale. Secondo quanto riporta la guida Lonely Planet, le Svalbard sono 'quanto di più vicino al Polo Nord possa giungere la maggior parte di noi' e riescono in maniera fedele a catturarne lo spirito. Le Svalbard, così isolate e magnifiche, restano, quindi, un laboratorio vivente per comprendere il fragile equilibrio dell’Artico e un richiamo irresistibile per chi cerca l’infinito. Ma quanto costa la vita in questo affascinante luogo?
Italiana fa la spesa in un supermercato nel luogo abitato più a nord del mondo, vicino al Polo Nord: ecco quanto ha speso
A questa domanda ha risposto, almeno in parte, Giulia Di Marino, una content creator italiana, nota come 'Giulia al Polo'. In particolare, l'esperta ha spiegato quanto costa fare la spesa nella città di Longyearbyen e, in particolare, quanto costano i prodotti alimentari di prima necessità. Considerando che, come spiegato dalla stessa content creator, a causa del clima freddo, alle isole Svalbard 'non cresce nulla', e, dunque, i prodotti come frutta e verdura sono tutti importati, i prezzi non sono così alti. Certo, fare la spesa costa di più rispetto all'Italia. Questo, però, dipende anche dal costo della vita della Norvegia, che è generalmente più alto del nostro Paese. Nonostante ciò, il prezzo di molti prodotti non è così più alto che in Italia.
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Iniziamo dal latte: la content creator ha mostrato che un litro di latte a lunga conservazione è costato 21 corone, e quindi circa 1 euro e 87 centesimi. Il prezzo non è molto più alto che nei supermercati italiani, dove, non in offerta, si trova a un prezzo che si aggira tra un euro e un euro e 20. Un litro di latte fresco da frigo, invece, costa circa 35 corone, e quindi 3 euro. In questo caso, la differenza è decisamente più importante, dato che in Italia costa, in media, poco più della metà. Invece, un chilo di pane è costato, alle Svalbard, circa tre euro e 50, mentre qui si trova tra i 2 e i 3 euro.

La differenza più importante si vede proprio nella frutta e nella verdura, che, naturalmente, non cresce alle Svalbard. Mezzo chilo di pomodorini è, infatti, costato 54 corone, e quindi circa 4 euro e 61, anche scontato. Mezzo chilo di pomodorini datterini, o Piccadilly, in Italia, può costare anche 2 euro, non scontato: decisamente meno della metà! In generale, però, le differenze non sono così enormi, almeno per quanto riguarda i beni di prima necessità.