Busta paga, perché alcuni lavoratori hanno trovato 100 euro in meno: commercialista fa chiarezza

Avete trovato 100 euro in meno in busta paga? Esperto rivela perché: la risposta riguarda la nuova legge di bilancio.

La busta paga rappresenta il documento ufficiale attraverso cui il datore di lavoro certifica la retribuzione corrisposta al dipendente per un determinato periodo lavorativo. Non si limita a riportare l'importo dello stipendio, ma dettaglia tutte le componenti che contribuiscono alla formazione della retribuzione lorda, comprese le trattenute fiscali e previdenziali, fino a giungere al netto effettivamente accreditato. La sua struttura è articolata in tre sezioni distinte. Nella parte iniziale si trovano i dati anagrafici del lavoratore e dell’azienda, il periodo di riferimento, le informazioni relative al contratto collettivo, al livello professionale, alle mansioni svolte e alle posizioni assicurative INAIL e INPS. Il corpo centrale riporta le voci che compongono la retribuzione, come la paga base, gli scatti di anzianità, eventuali indennità, premi o bonus.

Un ruolo cruciale è svolto dalla legge di bilancio, che può modificare in modo diretto il contenuto della busta paga. Nel 2025, ad esempio, la revisione delle aliquote IRPEF ha semplificato il sistema fiscale, riducendo gli scaglioni da quattro a tre. La stessa legge ha anche reso stabile il taglio del cuneo fiscale, riducendo i contributi a carico dei lavoratori dipendenti e incrementando così il netto mensile. Ulteriori modifiche hanno riguardato detrazioni e bonus per specifiche categorie, come lavoratori con figli, madri occupate o beneficiari di premi di produttività. Sono state introdotte agevolazioni mirate, in particolare per chi percepisce redditi inferiori a 40.000 euro, garantendo vantaggi proporzionali all’entità del reddito. In definitiva, la legge di bilancio incide sulla busta paga attraverso interventi su imposte, contributi e misure di sostegno, influenzando in maniera diretta lo stipendio che i lavoratori ricevono mensilmente.

Busta paga: ecco chi troverà 100 euro in meno e per quale motivo

A proposito della legge di bilancio, un noto esperto ha rivelato che numerosi lavoratori hanno ricevuto 100 euro in meno in busta paga, rispetto a quelle ricevute nel 2024, e ha spiegato il motivo. Parliamo del commercialista Giorgio Infantino, il quale ha spiegato che nel 2024 era intervenuta la precedente legge di bilancio, che aveva previsto un meccanismo in favore del lavoratore e dell'incremento del netto in busta paga, legato a una riduzione dei contributi del 6% e del 7%, in funzione della retribuzione imponibile. Con la legge di bilancio del 2025, invece, è stato previsto un altro meccanismo, che si basa sul reddito complessivo, e non su quello del lavoro dipendente.


Lo spartiacque è, spiega l'esperto, il reddito complessivo pari a 20.000 euro. Come rivela l'articolo 1, comma 4, della legge di bilancio, se questo è inferiore a 20.000 euro, infatti, spetta, come competenza in busta paga, una somma pari al 7,1%, 5,3% o 4,8%, a seconda delle fasce (più o meno di 8.500 euro e più o meno di 15.000 euro). Diversamente, nel caso di reddito complessivo superiore a 20.000 euro, ma inferiore a 32.000 euro, si prevede una detrazione in busta paga di 1.000 euro, e nelle ipotesi di reddito complessivo tra 32.000 e 40.000 euro, questa detrazione scende, fino a essere di 0 euro dai 40.000 euro in poi.

Busta paga 100 euro
La differenza tra il sistema del 2024 e quello del 2025. (Fonte: Instagram - @commercialista.infantino).

Ma perché arrivano circa 100 euro in meno in busta paga? Perché questi sgravi risultano essere, spiega l'esperto, meno 'impattanti' rispetto a quelli dell'anno scorso, almeno per le fasce di reddito più alte: per questo, il motivo è che, per determinati lavoratori, le detrazioni sono più basse del 2024, e lo stipendio netto è, automaticamente, inferiore.