C'è un metodo infallibile, utilissimo per distinguere gli SMS realmente inviati da Poste Italiane, dalle truffe: esperto rivela quale. C'è un dettaglio fondamentale, grazie al quale è facilissimo riconoscere le frodi.
Le frodi digitali rappresentano comportamenti ingannevoli volti a conseguire benefici economici o personali a scapito di terzi. In ambito giuridico, si distinguono due forme principali: la frode civile, che coinvolge dichiarazioni false o fuorvianti capaci di causare danni finanziari, e la frode penale, considerata reato e sanzionata più severamente. Tra le pratiche fraudolente più diffuse si annoverano il furto d’identità, finalizzato all’accesso illecito a dati sensibili o alla richiesta di credito, e i sistemi piramidali, che promettono guadagni tramite il reclutamento continuo, senza un’offerta reale di beni o servizi. A queste si aggiungono le fatturazioni non autorizzate, ovvero addebiti per prestazioni mai richieste o ricevute.
Un fenomeno particolarmente insidioso è il phishing, ossia l’invio di comunicazioni digitali – spesso via email o social media – che imitano fonti affidabili allo scopo di carpire dati personali o bancari. L’evoluzione delle tecnologie, in particolare dell’intelligenza artificiale, ha reso queste truffe più sofisticate, grazie alla generazione di contenuti ingannevoli estremamente convincenti. Invece, lo smishing adotta modalità simili ma utilizza messaggi SMS per colpire le vittime. Tali comunicazioni si presentano con tono urgente, richiedendo azioni immediate come cliccare su link o fornire dati riservati. I truffatori impersonano spesso istituti bancari, enti pubblici o corrieri per guadagnare fiducia e sottrarre informazioni o installare malware. Per arginare tali minacce è, dunque, essenziale mantenere un atteggiamento vigile e verificare con cura la provenienza di ogni richiesta sospetta.
Poste Italiane: ecco come riconoscere le truffe via SMS
Oltre all'atteggiamento vigile, conoscere i trucchi per individuare le frodi può essere utilissimo, al fine di non cadere vittime di queste ultime. A proposito di smishing, e quindi di truffe via SMS, ad esempio, c'è un metodo infallibile per riconoscere i finti messaggi di Poste Italiane. Negli ultimi tempi, un numero crescente di persone riceve messaggi che sembrano provenire davvero da Poste Italiane, con tanto di numero del mittente che coincide con quello ufficiale. In realtà, si tratta di truffe estremamente insidiose, orchestrate da hacker che nulla hanno a che fare con l’ente. Sfruttando tecnologie sofisticate, in effetti, i truffatori riescono a far comparire il nome Poste Italiane come mittente, ingannando anche gli utenti più attenti, pur non avendo alcun legame con l’azienda.
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A rivelare il trucco, è stato il presidente dell'Unione Nazionale dei Consumatori, l'avvocato Massimiliano Dona. L'esperto ha rivelato, sui suoi social, che basta fare attenzione a un dettaglio, per rendersi conto dell'attendibilità, o meno, del messaggio: la presenza o l'assenza di un link. Dona ha, infatti, spiegato che i veri SMS di Poste Italiane non contengono mai un link all'interno, ma al massimo un 'sì' o un 'no', per confermare un'operazione.

Se trovate un link, dunque, cancellate immediatamente il messaggio: è sicuro, infatti, che non sia stato inviato dal suddetto ente. Inoltre, l'esperto ha rivelato che Poste Italiane e PostePay non richiedono mai credenziali di accesso, dati delle carte né codici di sicurezza personali tramite email, SMS, social, call center o sportelli. Qualsiasi richiesta di questo tipo è da considerarsi una truffa e va ignorata immediatamente. Non dimenticatelo mai!