Massimiliano Gallo e Barbora Bobuľová sono i protagonisti di un film diretto dalla stessa regista de La legge di Lidia Poët: potete guardarlo su RaiPlay.
Nel panorama cinematografico italiano, brilla ancora oggi "Saremo giovani e bellissimi", gioiello firmato nel 2018 da Letizia Lamartire, la stessa visionaria regista che ha conquistato il pubblico con la serie Netflix "La legge di Lidia Poët". Questo dramedy musicale ci trascina nell'universo intimo e complesso di Isabella, ex stella pop degli anni '90 interpretata magnificamente da Barbora Bobuľová, e di suo figlio Bruno (Alessandro Piavani), inseparabile chitarrista che l'accompagna nelle sue malinconiche esibizioni nei locali di provincia. Un duo artistico che nasconde un legame familiare tanto intenso quanto problematico, una relazione simbiotica che diventa il cuore pulsante di questa storia.
La narrazione si snoda attorno a un equilibrio precario: Isabella e Bruno vivono in un mondo a parte, isolati dalla realtà e talmente uniti che spesso vengono scambiati per una coppia. Ma è quando nuovi personaggi entrano nelle loro vite che questo fragile castello di carte inizia a vacillare pericolosamente. Da un lato Umberto, interpretato con straordinaria sensibilità da Massimiliano Gallo, uomo maturo che si innamora di Isabella offrendo alla donna una possibilità di fuga dalla sua esistenza cristallizzata nel passato. Dall'altro Arianna (Federica Sabatini), giovane chitarrista che rappresenta per Bruno la tentazione di un'identità propria, lontana dall'ombra materna. Queste presenze diventano catalizzatori di una crisi necessaria, costringendo madre e figlio a confrontarsi con la possibilità dolorosa ma inevitabile di separarsi per crescere come individui.
Su RaiPlay un film con Massimiliano Gallo e Barbora Bobulova: ecco i punti forti della pellicola
L'interpretazione di Gallo colpisce per la sua autenticità: il suo Umberto non è solo un potenziale compagno per Isabella, ma lo specchio attraverso cui lei è costretta a guardare le proprie paure e insicurezze sul futuro. La Bobuľová regala invece una performance che lascia il segno, incarnando con commovente precisione una donna fragile e ingenua, aggrappata nostalgicamente a un passato glorioso e a un legame filiale che diventa paradossalmente la sua gabbia dorata. L'attrice slovacca trasforma Isabella in un personaggio tridimensionale, facendoci provare empatia per le sue debolezze e speranza per le sue possibilità di rinascita.

Ciò che rende "Saremo giovani e bellissimi" un'opera degna di nota è la regia di Lamartire, che con questo esordio nel lungometraggio dimostra una maturità sorprendente. La giovane regista pugliese orchestra una narrazione che utilizza la musica non come semplice colonna sonora, ma come potente strumento di storytelling che riflette l'evoluzione emotiva dei protagonisti. La sua direzione unisce sensibilità e onestà nell'affrontare temi universali come il difficile rapporto genitori-figli e la crisi identitaria di chi ha vissuto di fama effimera. Non sorprende che il film, presentato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, abbia raccolto apprezzamenti unanimi per la sua originale coerenza narrativa e la delicatezza con cui esplora le complessità dei rapporti umani. Il film può essere recuperato su RaiPlay: è consigliato a tutti!