Dopo l'annuncio dei nuovi dazi da parte del presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, la borsa valori è stata caratterizzata da una forte volatilità: indici come Dow Jones e Nasdaq sono calati, e poi risaliti, e vige un clima di instabilità. Ma come gestire le eventuali minusvalenze di questi giorni? Un noto esperto rivela, in particolare, come gestire quelle dei Fondi scambiati in borsa, o ETF.
L’attuale turbolenza dei mercati finanziari è strettamente legata alle politiche commerciali aggressive promosse dall’amministrazione Trump. Il 2 aprile 2025, con la proclamazione del “Liberation Day”, sono state annunciate nuove tariffe doganali su larga scala, colpendo quasi ogni settore dell’economia statunitense. Questo ha intensificato le tensioni economiche con gli alleati e alimentato i timori di una guerra commerciale globale. La reazione dei mercati non si è fatta attendere: le borse mondiali hanno registrato vendite massicce, con una perdita complessiva di quasi 5 trilioni di dollari negli Stati Uniti entro il 4 aprile. Il Dow Jones è sceso di oltre 4.000 punti in due giorni, mentre l’indice S&P 500 ha perso il 10% del proprio valore.
Il VIX, indicatore della volatilità di Wall Street, ha toccato livelli paragonabili a quelli della crisi da COVID-19. Anche Asia ed Europa hanno subito duri colpi, con cali fino al 13%. In attesa di capire come si correrà al riparo, se vi saranno dei ripensamenti da parte di Donald Trump, e quali saranno le politiche adottate, al fine di arginare le perdite, risulta interessante, in particolare per i piccoli investitori, sapere come gestire le perdite. In questo articolo, in particolare, parliamo delle perdite da ETF. Gli ETF sono fondi quotati in borsa che replicano un indice come l’S&P 500, offrendo diversificazione, costi contenuti e gestione passiva.
Borsa valori: ecco come gestire le perdite da ETF
Gli ETF, in particolare, consentono di investire in più asset con un solo strumento, mantenendo trasparenza e flessibilità, ideali anche per chi ha poca esperienza nei mercati finanziari. A consigliare come gestire le perdite da ETF, è stato il dottor Massimiliano Allievi, un noto commercialista italiano. In particolare, l'esperto ha spiegato che chi ha venduto i propri strumenti finanziari, a causa della volatilità del mercato, a un prezzo inferiore rispetto all'acquisto e, dunque, generando minusvalenze, può ottimizzare le minusvalenze stesse in maniera piuttosto semplice. Per compensare le minusvalenze, l'investitore può, prima di tutto, ridurre la tassazione su futuri guadagni, o plusvalenze. Ad esempio, nel caso in cui avesse venduto un ETF con una perdita di 1.000 euro, e, fra due mesi, avesse una plusvalenza di 1.500 euro su un altro titolo, pagherebbe le tasse solo sul risultato della sottrazione tra la plusvalenza e la minusvalenza.

Praticamente, nel caso analizzato, andrebbe a pagare le tasse sul risultato della sottrazione tra i 1.500 euro di plusvalenza e i 1.000 euro di minusvalenza. Sfruttare in questo modo la tassazione è la maniera migliore per ottimizzare le perdite in borsa valori. Attenzione a una cosa, però: l'esperto sottolinea che c'è una cosa impossibile da fare, e cioè compensare le minusvalenze di un ETF con le plusvalenze di un altro ETF. È, cioè, possibile compensare solo con plusvalenze di altri strumenti, quali le azioni e le obbligazioni. Da un punto di vista fiscale, quindi, le perdite e le plusvalenze degli ETF generano due redditi diversi, che non sono 'compensabili'. Il modo migliore per sfruttare il trucco della compensazione, dunque, è quello di sfruttare titoli diversi, e non solo gli ETF.
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