Casalmaggiore, in provincia di Cremona si assumono diplomati a tempo indeterminato: stipendio di 1.800 euro

Il Comune di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, ha indetto un concorso pubblico per diplomati: ecco i requisiti e i dettagli.

Vivere e lavorare in provincia di Cremona rappresenta una scelta strategica per chi ambisce alla stabilità occupazionale offerta dai concorsi pubblici. Il territorio, situato al crocevia tra Lombardia ed Emilia-Romagna, garantisce una posizione geografica vantaggiosa, con collegamenti efficienti verso città maggiori come Parma e Mantova. La qualità della vita è elevata. Inoltre, i tempi di percorrenza casa-lavoro sono ridotti, favorendo una gestione equilibrata tra attività professionale e vita privata. Casalmaggiore, in particolare, dispone di una rete scolastica solida, presidi sanitari ben distribuiti e una discreta offerta culturale.

È un centro che permette di accedere con facilità ai servizi pubblici, spesso senza le lunghe attese tipiche delle grandi città. In ambito professionale, l’amministrazione locale è nota per un’applicazione ordinata dei contratti collettivi e per un’organizzazione interna che rispetta i principi di efficienza e trasparenza. Infine, la provincia di Cremona presenta una domanda costante di personale qualificato nei settori amministrativo, scolastico e socio-sanitario. Ciò si traduce in una frequente pubblicazione di bandi, anche a tempo indeterminato. Lavorare qui, dunque, non solo è possibile, ma può rivelarsi vantaggioso in termini di prospettiva di carriera e qualità dell’ambiente professionale.

I dettagli sul concorso per diplomati in provincia di Cremona

A proposito di bandi pubblici, proprio il Comune di Casalmaggiore ha, recentemente, indetto un concorso pubblico, finalizzato all'assunzione di un istruttore amministrativo - S.A.A.P. (Servizi Assistenza alla Persona), a tempo pieno e indeterminato. Il profilo professionale ricercato è individuato nell'area degli Istruttori del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Locali, con posizione economica equivalente all'ex categoria C. A tale categoria corrisponde uno stipendio lordo mensile di circa 1.800 euro, equivalenti a un netto di circa 1.400 euro. Vi si aggiunge, altresì, la corresponsione della tredicesima mensilità.

Cremona diplomati
Un dettaglio dalla città di Cremona.

I candidati dovranno possedere la patente di guida di categoria B, nonché avere una conoscenza almeno basilare della lingua inglese e delle applicazioni informatiche maggiormente impiegate negli uffici comunali. Ai fini dell’ammissione alla selezione, sono considerati validi i titoli indicati nell’allegato A del CCNL Funzioni Locali 2019–2021, nel D.Lgs. 65/2017 e nelle D.G.R. della Regione Lombardia dell’9 marzo 2020 n. XI/2929 e del 31 maggio 2022 n. XI/6443.

Pertanto, possono partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di istituti a indirizzo pedagogico, sociale o umanistico (come liceo delle scienze umane, pedagogico, sociopsicopedagogico o istituto magistrale, con o senza anno integrativo) oppure, in alternativa, chi ha un qualsiasi diploma di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso all’università, purché accompagnato da una laurea coerente con il profilo educativo o psicopedagogico. Sono ritenute valide, ad esempio, lauree in pedagogia, psicologia, scienze dell’educazione, scienze della formazione primaria, scienze e tecniche psicologiche o lauree magistrali affini come LM-50, LM-51, LM-57, LM-85, LM-85 bis e LM-93.

I requisiti generali

I candidati dovranno godere dei diritti civili e politici, essere inclusi nell'elettorato politico attivo, avere un'età compresa fra i 18 anni e quella prevista per il collocamento a riposo ed essere fisicamente idonei alle mansioni previste dal bando. Potranno essere cittadini italiani, europei o di altri Stati, purché rispettino i requisiti previsti dall'articolo 38 del d.lgs. n°165 del 2001 e dall'articolo 3 del D.P.C.M. 174/1994.

I dettagli sulla selezione

La selezione prevede una prova scritta a contenuto teorico-pratico e una prova orale. Entrambe si svolgono in presenza e vengono valutate in trentesimi. Accede alla prova orale chi ottiene almeno 21/30 nella prova scritta. Quest’ultima può consistere in quesiti a risposta multipla, domande aperte o brevi elaborati, sulle materie indicate nel bando. La prova orale consiste in un colloquio sulle stesse materie della prova scritta e prevede, prima o dopo, la verifica delle competenze psicoattitudinali, della conoscenza base della lingua inglese e delle abilità informatiche. Tali accertamenti non danno luogo a punteggio ma solo a un giudizio di idoneità, e l’eventuale esito negativo non comporta l’esclusione dal concorso. Ogni componente della commissione può assegnare fino a dieci punti per prova. Si supera l’orale con un punteggio minimo di 21/30.

La graduatoria finale, redatta dalla Commissione, è formata in base al punteggio ottenuto nella prova teorico-pratica e pubblicata al termine delle prove o nei giorni immediatamente successivi. In caso di oltre 50 domande, la Commissione può disporre una prova preselettiva, da 30 quesiti a risposta multipla su materie del bando e quesiti logico-attitudinali. Ottiene l’idoneità chi raggiunge almeno 21/30. I punteggi della preselezione non incidono sul voto finale. Ne sono esentati i candidati con invalidità pari o superiore all’80%, come previsto dalla normativa vigente.

Le prove riguarderanno, tra l’altro, l’ordinamento degli enti locali, la trasparenza amministrativa, il trattamento dei dati personali, i diritti dei dipendenti pubblici e la normativa sulla disabilità. La domanda potrà essere inviata solo online: per farlo, i candidati dovranno accedere al portale inPA con credenziali SPID, CIE, o mediante un'altra modalità idonea, consentita dal portale stesso. Lì, si potranno trovare anche altre offerte di lavoro. La data di scadenza è fissata alle ore 23:59 del 30 aprile 2025.