Spese funebri, ecco chi può ottenere le detrazioni e come: la guida dell'Agenzia delle Entrate

Non tutti sanno che è possibile usufruire di detrazioni fiscali anche per le spese funebri: l'Agenzia delle Entrate spiega come fare, chi può ottenerle e a quanto arriva il limite.

Le detrazioni fiscali al 19% rappresentano uno degli strumenti più efficaci per ridurre l’imposta lorda in sede di dichiarazione dei redditi. In Italia, sono previste per una serie di spese specifiche, riconosciute dalla normativa tributaria, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale su alcune categorie di contribuenti. Tra le detrazioni più rilevanti rientrano quelle sanitarie, scolastiche, per il trasporto pubblico, per le donazioni e per le spese funebri, ognuna con regole precise e soglie da rispettare. Per quanto riguarda le spese sanitarie, la detrazione è ammessa solo per la parte che supera i 129,11 euro, e comprende farmaci, visite specialistiche, degenze ospedaliere, ticket e dispositivi medici.

Anche le spese veterinarie possono essere detratte, ma solo per importi compresi tra 129,11 e 550 euro: si tratta, in questo caso, del cosiddetto bonus animali domestici. Le spese per l’istruzione, invece, sono agevolabili fino a 800 euro per ciascun alunno, mentre per gli abbonamenti ai mezzi pubblici il limite massimo è di 250 euro. Rientrano nel beneficio anche le erogazioni liberali verso scuole e istituti scolastici, senza limiti specifici di importo. Particolare attenzione merita la detrazione legata alle spese funebri. La detrazione è riconosciuta solo se il pagamento è tracciabile e documentato, ad esempio tramite bonifico o assegno.

Spese funebri, ecco tutte le informazioni da conoscere: la spiegazione dell'Agenzia delle Entrate

A proposito delle spese funebri, l'Agenzia delle Entrate ha, recentemente, pubblicato sulla pagina 'La Posta di FiscoOggi', la domanda di un contribuente, che riguarda proprio quese detrazioni. Il contribuente, in particolare, ha esposto una situazione in cui, a seguito della morte della zia, la fattura delle onoranze funebri è stata intestata allo zio, ma le spese sono state pagate da lui stesso (cioè dal contribuente) tramite bonifico bancario. Nel bonifico ha anche indicato correttamente il numero della fattura e la causale del pagamento. Il contribuente ha chiesto a chi spetti la detrazione fiscale del 19% in un caso in cui l’intestatario della fattura non coincide con chi ha pagato l’importo dovuto. In risposta a questa domanda, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato, brevemente ma in maniera completa, cosa sono le detrazioni per le spese funebri, come funzionano e chi può chiederle.

Spese funebri detrazioni
L'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali per le spese funebri. (Fonte: Twitter - X - Agenzia delle Entrate).

In particolare, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione Irpef del 19% per le spese funebri, prevista dall’articolo 15 del TUIR, spetta a chi sostiene effettivamente la spesa, anche se non è l’intestatario della fattura, purché l’importo non superi i 1.550 euro per ciascun decesso. Nel caso in cui chi effettua il pagamento sia diverso da chi ha ricevuto la fattura, è necessario integrare il documento con una dichiarazione di ripartizione della spesa, firmata anche dall’intestatario della fattura. Questo adempimento è indicato nella circolare n. 24/2022 dell’Agenzia. La detrazione, come già accennato precedentemente, è ammessa solo se il pagamento è stato effettuato con strumenti tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito o altri sistemi analoghi.