Non tutti hanno sentito parlare di miele falso: un noto agronomo spiega cos'è e a quali indicazioni fare caso, per evitarlo.
Il miele, prodotto naturale di origine animale, occupa un ruolo centrale nella tradizione alimentare italiana ed è apprezzato per le sue proprietà nutrizionali e i comprovati benefici sulla salute. Costituito prevalentemente da zuccheri semplici, contiene anche vitamine, minerali e composti antiossidanti come flavonoidi e polifenoli, che contribuiscono a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Il miele possiede un effetto antinfiammatorio, utile nel rafforzare le difese immunitarie. Inoltre, esercita un'azione probiotica, favorendo l’equilibrio della flora intestinale e contribuendo così alla salute dell’apparato digerente. È altresì impiegato come rimedio naturale contro la tosse e i disturbi delle vie respiratorie, grazie alla sua consistenza emolliente e all'effetto lenitivo.
In ambito commerciale, secondo i dati riportati dall'Ismea - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare l’Italia produce annualmente, in media, più di 11.000 tonnellate di miele. Secondo i dati dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, poi, altre migliaia di tonnellate di miele vengono importate in Italia da altri Paesi dell'Unione Europea, come la Germania e l'Ungheria, o anche da altri Paesi come l'Argentina, Ungheria e Germania, a testimonianza della forte domanda nazionale. Il miele italiano si distingue, in particolare, per qualità e genuinità, favorita dalla ricchezza floristica del territorio. Le varietà più diffuse includono il miele di acacia, di castagno e il millefiori, ciascuna caratterizzata da specifiche proprietà organolettiche.
Miele falso: ecco cos'è e come evitarlo
A proposito di miele importato, può capitare che i consumatori acquistino dello sciroppo di fruttosio, pensando si tratti di miele. Proprio lo sciroppo di fruttosio è il cosiddetto 'miele falso': questo, spiega un noto esperto di alimentazione, e cioè l'agronomo Daniele Paci, è, infatti, un prodotto che viene venduto per creare il miele, e non miele vero e proprio. L'esperto, in particolare, ha spiegato che il 25% del miele che viene venduto al mondo è venduto dalla Cina: l'esperto ha sottolineato, però, che non viene prodotto dalla Cina, in quanto la maggior parte del miele che la Cina fa arrivare al mondo non è miele, ma sciroppo di fruttosio.
L'esperto ha aggiunto che, spesso, si trovano anche i riferimenti ai test fatti per controllare se il miele è originale. Insomma, l'agronomo ha spiegato che tutti i test realizzati per verificare se il miele è corretto, in un qualche modo, vengono superati. Per questo motivo, è molto difficile capire se si sta consumando un vero miele, oppure se stiamo mangiando soltanto dello zucchero. Per capire se il miele è vero, dunque, l'esperto consiglia la strada 'drastica': eliminare, cioè, tutto il miele che proviene dalla Cina. Se non specificato, l'esperto suggerisce di non acquistare tutte quelle miscele 'UE e non UE'. Inoltre, l'agronomo consiglia di preferire sempre quello che proviene dall'Italia. La provenienza italiana è segnalata, chiaramente, sull'etichetta.
