C'è un borgo, in Piemonte, che sembra uscito da un quadro bucolico: immerso nella natura, è noto anche per la sua offerta gastronomica. Ecco di quale comune si tratta.
Guarene, piccolo borgo situato nella provincia di Cuneo, rappresenta una delle mete più suggestive del Piemonte per una gita primaverile. Adagiato sulle colline del Roero, questo centro storico è insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e incluso nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, elementi che ne attestano il valore paesaggistico e culturale. Dominando la sommità del colle si erge il Castello di Guarene, edificato a partire dal 1726 per volere del Conte Carlo Giacinto Roero. Si tratta di un imponente esempio di architettura barocca piemontese, la cui mole, articolata su tre livelli per un’altezza complessiva di quasi 25 metri, sovrasta la valle del Tanaro offrendo uno dei più ampi panorami sulle colline del Roero, delle Langhe e del Monferrato.
La struttura, oggi parzialmente visitabile, conserva arredi d’epoca e decorazioni originali che restituiscono intatta l’atmosfera nobiliare settecentesca. Il parco circostante, realizzato nel 1740, è un esempio perfettamente conservato di giardino all’italiana. Aiuole geometriche, piante di taxus accuratamente modellate e una fontana centrale rendono lo spazio un rifugio di equilibrio formale e naturalistico, ideale per una passeggiata immersa nella quiete.
Piemonte: visitare il borgo di Guarene, immerso nella natura, per una gita primaverile
Il contesto ambientale in cui si colloca Guarene accresce ulteriormente il fascino del borgo. Vigneti, noccioleti e frutteti disegnano il profilo delle colline, creando un mosaico agricolo che muta con il passare delle stagioni. In primavera, il risveglio vegetativo regala profumi intensi e colori delicati, perfetti per chi desidera una pausa dal ritmo urbano. Inoltre, il borgo offre numerose opportunità escursionistiche. Tra queste, spicca il Sentiero dell’Incanto, un percorso ad anello di circa 5 chilometri che attraversa vigne, boschi e crinali coltivati. Il sentiero, agevole e ben segnalato, consente di cogliere appieno la morfologia del paesaggio e di godere di scorci panoramici sul territorio circostante.

Un altro luogo di rilievo è il Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo, situato sulla collina di San Licerio. Questo spazio espositivo a cielo aperto accoglie installazioni contemporanee disseminate tra i filari di Nebbiolo e la vegetazione spontanea. Il connubio tra arte e natura conferisce all’area un carattere contemplativo, adatto a chi cerca esperienze culturali non convenzionali. Il centro storico di Guarene, con le sue vie acciottolate e le architetture di pregio, invita invece a una visita lenta. La chiesa della Santissima Annunziata, in particolare, merita attenzione per la sobria eleganza della facciata e per le opere custodite al suo interno. Passeggiando, è facile imbattersi in scorci suggestivi, logge panoramiche e dettagli architettonici che testimoniano l’antica vitalità del borgo.
Infine, la stagione primaverile è ideale per concedersi una degustazione enologica presso le numerose cantine del territorio. Il Barbera d’Alba DOC, qui prodotto, rappresenta uno dei vini simbolo della zona. Abbinato a salumi e formaggi locali, completa un’esperienza sensoriale che unisce paesaggio, sapore e tradizione. Guarene si propone dunque come destinazione di grande interesse per una gita primaverile all’insegna della bellezza, della cultura e della natura. Il suo patrimonio architettonico, la ricchezza ambientale e le proposte culturali la rendono un luogo dove il tempo rallenta e la scoperta si fa esperienza piena e autentica.