Bonus elettrodomestici, le detrazioni valgono anche per le lavasciugatrici? Arriva il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate

Anche le lavasciugatrici rientrano tra gli strumenti coperti dalle detrazioni del bonus elettrodomestici, ma bisogna chiarire quali possono essere considerati e quali no: ecco la spiegazione precisa dell'Agenzia delle Entrate.

Le detrazioni fiscali previste per il 2025 in Italia si inseriscono in un contesto normativo, che mira a sostenere la spesa delle famiglie e incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio. La nuova Legge di Bilancio ha introdotto alcune modifiche, come la rimodulazione delle aliquote IRPEF, che passano ufficialmente a tre scaglioni: 23% fino a 28.000 euro, 35% tra 28.001 e 50.000 euro e 43% oltre tale soglia. Contestualmente, il Governo ha previsto nuovi limiti alle detrazioni IRPEF per i redditi superiori a 75.000 euro, con un meccanismo che tiene conto del numero di figli a carico e dell'eventuale presenza di figli con disabilità. Per quanto riguarda la detrazione per lavoro dipendente, per i redditi fino a 15.000 euro è stato incrementato il valore massimo, a sostegno delle fasce più deboli.

Per quanto riguarda i bonus edilizi, nel 2025 rimane attiva la detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione sulla prima casa. Tale aliquota scenderà al 36% nei due anni successivi. Invece, per le seconde case, si applica una detrazione del 36% nel 2025 e del 30% dal 2026 al 2027, segno di una progressiva riduzione degli incentivi destinati a queste tipologie immobiliari. Infine, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato confermato anche per il 2025, con una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di arredi e grandi elettrodomestici destinati a immobili in ristrutturazione.

Bonus elettrodomestici: il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate sulle lavasciugatrici e sulle classi energetiche

A proposito di bonus mobili ed elettrodomestici, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito, recentemente, quali elettrodomestici rientrano nelle detrazioni, e quali sono le classi energetiche ammesse. L'ente ne ha parlato in risposta a una domanda di un contribuente sul canale FiscoOggi. Il contribuente, in particolare, ha chiesto quali lavasciugatrici rientrassero nel suddetto bonus. La risposta è stata affermativa: le detrazioni valgono per le lavasciugatrici, così come per le lavatrici e asciugatrici. In particolare, però, l'Agenzia delle Entrate ha spiegato che le lavasciugatrici rientrano nel perimetro del Bonus Mobili ed Elettrodomestici solo se soddisfano determinati criteri minimi di efficienza energetica.

Bonus elettrodomestici
Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate. (Fonte: Twitter - X - @Agenzia_Entrate).

L’Agenzia ha citato quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 55, legge n. 207/2024), che ha confermato anche per quest’anno la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. In base alla norma, gli apparecchi acquistati devono rispettare requisiti minimi di classe energetica: almeno classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici, classe F per frigoriferi e congelatori. Sono questi, dunque, gli elettrodomestici che rientrano tra le detrazioni.

Gli altri dettagli importanti

La spesa massima agevolabile per il 2025 è, poi, fissata a 5.000 euro per ogni unità immobiliare. Tale importo può essere portato in detrazione, in dichiarazione dei redditi, suddividendolo in dieci quote annuali di pari importo. Per usufruire dell’agevolazione è fondamentale che i pagamenti siano eseguiti con mezzi tracciabili e che l’acquisto sia correlato a lavori di ristrutturazione regolarmente avviati e documentati. Infine, l’Agenzia rinvia a ulteriori chiarimenti contenuti nella guida ufficiale “Bonus mobili ed elettrodomestici”, disponibile sul sito istituzionale, che fornisce indicazioni dettagliate su modalità operative, documentazione necessaria e criteri di ammissibilità. Un riferimento essenziale per evitare errori nella fruizione del beneficio.

Infine, per accedere al bonus è imprescindibile l’avvio di lavori di ristrutturazione documentabili, che rappresentano la condizione preliminare per l’attivazione del diritto alla detrazione. In un contesto economico in cui il rilancio del settore edilizio e dell’arredamento riveste un ruolo cruciale, il Bonus Mobili ed Elettrodomestici si conferma uno strumento fiscale rilevante per incentivare la spesa privata e l’efficientamento energetico delle abitazioni.