La vostra auto a GPL fatica a partire? Può essere per uno tra due motivi specifici: ecco quali, secondo l'esperto.
I motori delle automobili si dividono in quattro categorie principali: benzina, diesel, elettrico e GPL. Ciascuna di queste soluzioni presenta caratteristiche specifiche, con vantaggi e svantaggi che influenzano la scelta in base alle necessità di utilizzo. Il motore a benzina sfrutta una miscela di aria e carburante che si accende grazie a una scintilla generata dalla candela di accensione. Questo processo produce un'esplosione controllata, che mette in movimento i pistoni e genera energia meccanica. Il motore diesel, invece, si alimenta con gasolio, che si accende spontaneamente a causa della forte compressione all'interno del cilindro, eliminando la necessità delle candele di accensione. Questo sistema consente un maggiore rendimento energetico e una maggiore efficienza, soprattutto nei lunghi tragitti, con un consumo di carburante più contenuto. Di contro, i motori diesel sono più pesanti e costosi, oltre a richiedere un tempo maggiore per raggiungere la temperatura ottimale.
Totalmente differente è il motore elettrico, che funziona grazie all’energia immagazzinata in una batteria, trasformata in energia meccanica tramite un inverter. Questa tecnologia garantisce un’accelerazione fluida e silenziosa, con zero emissioni locali e una manutenzione ridotta rispetto ai motori tradizionali. Infine, il motore a GPL rappresenta una soluzione intermedia. Le vetture dotate di questo sistema sono bi-fuel, quindi in grado di funzionare sia a benzina che a gas propano liquido. Il GPL è un combustibile più economico e meno inquinante rispetto alla benzina, oltre a contribuire a una combustione più pulita che può prolungare la vita del motore. Tuttavia, l’installazione di un impianto specifico comporta un costo aggiuntivo e la rete di rifornimento potrebbe non essere capillarmente diffusa.
Auto a GPL: ecco perché fatica a partire, la spiegazione dell'esperto
A proposito di auto a GPL, in questo articolo analizziamo proprio un problema che riguarda le vetture di questo tipo. Può capitare, ai possessori di queste vetture, che, nel momento in cui devono partire, esse fatichino a farlo. I motivi, secondo un noto esperto, e cioè D.Rossi Automotive, potrebbero essere due. Prima di tutto, il componente incriminato potrebbe essere il riduttore del GPL, il quale fa entrare il gas tramite il tubo di depressione, attaccato al collettore di aspirazione. In questo caso, bisogna staccarlo e metterlo in una vaschetta dell'acqua. Qualora non fosse questo il problema, secondo l'esperto la causa potrebbero essere anche gli iniettori dell'auto.
Quando l'auto è spenta, gli iniettori potrebbero non fare tenuta ermetica della pressione che resta all'interno del tubo. In questo caso, D.Rossi Automotive rivela che la prova che viene fatta per capire se è questo il problema è quella di staccare le cannette di pressione, che vanno all'interno del collettore di aspirazione, e, ponendole nella vaschetta dell'acqua, vedere se escono delle bolle o meno. Qualora si vedessero delle bolle, allora il problema sarebbe proprio questo. La soluzione, in questo caso, sarebbe quella di cambiare gli iniettori e rimettere, poi, l'impianto in pressione con le valvole. Il problema, in questo modo, dovrebbe sparire.
