I bucatini all'amatriciana di mare di chef Antonio La Cava sono gustosissimi, e non sono complessi da preparare: ecco come li cucina il noto cuoco.
La cucina romana è famosa per i suoi primi piatti ricchi di sapore e realizzati con ingredienti semplici. Tra i più celebri ci sono la carbonara, la cacio e pepe, la gricia e l’amatriciana. La carbonara è forse il piatto più noto. Preparata con uova, guanciale, pecorino romano e pepe nero, deve la sua cremosità all’emulsione tra il formaggio e il tuorlo d’uovo, senza panna. La cacio e pepe è ancora più essenziale: solo pecorino romano e pepe nero, fusi con l’acqua di cottura per creare una salsa avvolgente. La gricia, invece, è considerata l’antenata dell’amatriciana: prevede guanciale, pecorino e pepe, senza pomodoro.
L’amatriciana è una delle ricette più amate. Nata ad Amatrice, piccolo comune laziale, si è poi diffusa a Roma, diventando un simbolo della tradizione. Gli ingredienti chiave sono guanciale croccante, pomodoro e pecorino romano, che danno un sapore equilibrato tra dolcezza e sapidità. Viene preparata con bucatini o spaghetti, ma alcune varianti usano rigatoni. La regola principale? Mai usare la pancetta al posto del guanciale, poiché cambierebbe il gusto autentico. L’uso del peperoncino è facoltativo, a seconda dei gusti. Ogni piatto romano ha una storia legata alla tradizione pastorale e contadina, dove pochi ingredienti ben combinati danno vita a sapori intensi e inconfondibili. Questa ricetta più essere riadattata in modalità diverse, aggiungendo degli ingredienti particolari.
Bucatini all'amatriciana di mare: come preparare il piatto di Antonio La Cava
Un noto chef italiano, Antonio La Cava, ha riadattato la classica ricetta romana, rendendola un piatto 'di mare'. In particolare, il cuoco usa la ventresca di tonno e alcuni altri ingredienti, come la cipolla e l'aglio. Gli ingredienti che vi serviranno sono i seguenti: 400 grammi di bucatini, 200 grammi di pomodori pelati, dell'olio di extravergine d'oliva, una cipolla bianca, uno spicchio d'aglio, 150 grammi di ventresca di tonno o filetto di tonno, la cotenna di guanciale (se si gradisce) e del prezzemolo. Secondo la sua ricetta, pubblicata sulla sua pagina Instagram, prima di tutto si inizia la preparazione facendo rosolare l’aglio, la cipolla tritata e le cotenne del guanciale in una generosa quantità di olio extravergine di oliva. Il soffritto deve dorarsi lentamente per sprigionare tutti i suoi aromi.

Nel frattempo, il cuoco taglia il tonno a cubetti di dimensioni uniformi e lo aggiunge in padella, mescolando con cura per farlo insaporire. Dopo qualche minuto di rosolatura, incorpora i pomodori pelati, precedentemente schiacciati a mano per ottenere una consistenza più rustica. Regola di sale e lascia cuocere a fuoco moderato per circa venti minuti, permettendo ai sapori di amalgamarsi perfettamente. A parte, chef Antonio porta a ebollizione abbondante acqua leggermente salata e vi immerge i bucatini. Li scola al dente e li unisce al condimento, mescolando energicamente per distribuirne il sapore in modo uniforme. Infine, completa il piatto con una spolverata di prezzemolo fresco tritato, impiatta e serve il tutto ben caldo.