Rottamazione-quater, attenzione all'ultima segnalazione dell'Agenzia delle Entrate: come evitare di perdere i benefici

L'Agenzia delle Entrate ha reso noto che oggi, mercoledì 5 marzo 2025, è il termine ultimo per saldare la settima rata della definizione agevolata o rottamazione-quater: ecco come pagare, ed evitare di perdere i benefici.

La rottamazione-quater, prevista dalla Legge n. 197/2022, consente ai contribuenti di regolarizzare i debiti fiscali e contributivi con condizioni agevolate. La misura riguarda i carichi affidati all'Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. Il vantaggio principale è la possibilità di estinguere il debito versando solo il capitale e le spese esecutive e di notifica, senza pagare sanzioni, interessi di mora e aggio. Per le sanzioni legate al Codice della strada, l’agevolazione riguarda l’eliminazione degli interessi e delle maggiorazioni.

La rottamazione-quater garantisce, quindi, un risparmio significativo su sanzioni e interessi, oltre alla possibilità di rateizzare il debito. Per aderire, i contribuenti dovevano presentare domanda entro il 30 giugno 2023. Il pagamento può avvenire in un'unica soluzione o in dieci rate. Per i contribuenti che avevano aderito alla rottamazione-quater entro il 30 giugno 2023, il pagamento è suddiviso in dieci rate, con scadenze distribuite tra il 2023 e il 2025. Ogni versamento deve essere effettuato entro i termini previsti, ma è concessa una tolleranza di 5 giorni per evitare la decadenza dal beneficio. Per chi aderisce e rispetta le scadenze, si evitano procedure esecutive sui debiti inclusi nella misura.

Rottamazione-quater: i dettagli sulla segnalazione dell'Agenzia delle Entrate

La scadenza della settima delle dieci rate era fissata al 28 febbraio 2025. Ciò significa che, data la tolleranza di cinque giorni, il termine ultimo per il pagamento di questa rata è fissato proprio a oggi, mercoledì 5 marzo 2025. È proprio questo il contenuto dell'ultima segnalazione dell'Agenzia delle Entrate, la quale ha invitato tutti i contribuenti che non l'avessero fatto ancora, a pagare al più presto, al fine di evitare di perdere l'importante beneficio previsto. In particolare, l'ente ha spiegato che, per evitare di perdere il beneficio, i contribuenti possono scegliere di pagare, seguendo diverse modalità, tra cui anche una modalità immediata online. In effetti, è disponibile online il nuovo servizio di domiciliazione bancaria, accessibile nell'area riservata alla Definizione agevolata. Questo strumento consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche se intestato a un altro soggetto con autorizzazione.

Rottamazione-Quater
La comunicazione dell'Agenzia delle Entrate. (Fonte: X - Agenzia delle Entrate).

Per utilizzarlo, il contribuente deve inserire l’IBAN, fornire i dati richiesti per la sicurezza e inviare la richiesta. Dopo l’invio, riceverà una e-mail di conferma, mentre l’Agente della riscossione procederà con le verifiche necessarie. Oltre alla domiciliazione bancaria, è possibile saldare le rate tramite i moduli di pagamento allegati alla Comunicazione delle somme dovute, effettuando il versamento presso banche, Poste, ricevitorie o tabaccai. Restano attivi, ovviamente, anche gli sportelli fisici, accessibili su appuntamento.

Altre scadenze e informazioni

Ricordiamo che le ultime tre rate dovranno, invece, essere pagate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2025. Anche in questi casi, ci sono cinque giorni di tolleranza. Ricordiamo, infine, che il decreto Milleproroghe ha introdotto una riapertura per chi era decaduto dal beneficio a causa di mancato o ritardato pagamento. In particolare, i contribuenti che risultano decaduti dalla rottamazione-quater al 31 dicembre 2024 (e, quindi, non quelli di cui parliamo in questo articolo, relativamente alla scadenza di oggi) potranno essere riammessi presentando una nuova domanda entro il 30 aprile 2025. La richiesta dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica, secondo le istruzioni che saranno pubblicate dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.