Box di pertinenza della prima casa: Agenzia delle Entrate rivela come inserirli nel 730 per non pagare l'IMU

Per evitare di pagare l'IMU sui box rogitati, essi devono essere considerati delle pertinenze della prima casa (e, in particolare, dell'abitazione principale): ecco come inserirli nella dichiarazione dei redditi, secondo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.

L’IMU (Imposta Municipale Propria) è un tributo locale dovuto dai proprietari di immobili, destinato a finanziare i servizi comunali. Introdotta nel 2012, l’IMU si applica su seconde case, immobili commerciali, aree edificabili e terreni agricoli. Tuttavia, la normativa prevede un’eccezione importante: la prima casa di residenza è generalmente esente, a meno che non rientri nelle categorie catastali di lusso (A/1, A/8 e A/9). Questa esenzione è stata introdotta per alleggerire il carico fiscale sulle famiglie che vivono nell’immobile di proprietà: la casa deve essere, infatti, l'abitazione principale. L’imposta resta comunque dovuta per le pertinenze (come box auto o cantine), se superano i limiti previsti dalla legge.

La gestione dell’IMU è strettamente legata alla dichiarazione dei redditi, documento attraverso il quale il contribuente comunica al fisco i propri redditi e le eventuali imposte dovute. Anche se l’IMU non viene versata tramite la dichiarazione dei redditi (si paga con modello F24 in due rate annuali, a giugno e dicembre), la proprietà degli immobili incide sul calcolo dell’IRPEF e può influenzare le detrazioni spettanti. Per le seconde case, ad esempio, i redditi derivanti da locazione devono essere dichiarati. Inoltre, la dichiarazione consente di usufruire di agevolazioni fiscali legate alla casa, come le detrazioni per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico. Comprendere la connessione tra IMU e dichiarazione dei redditi è fondamentale per evitare errori e sfruttare le opportunità di risparmio previste dalla normativa. Un’attenta gestione delle scadenze e della documentazione consente di essere in regola e ottimizzare il proprio carico fiscale.

Box di pertinenza della prima casa: ecco come inserire correttamente i dati, per evitare di pagare l'IMU

Anche per le pertinenze dell’abitazione principale, come i box auto, non è necessario pagare l’IMU. Tuttavia, per beneficiare di questa esenzione, le pertinenze devono essere correttamente indicate nella dichiarazione dei redditi. Un recente chiarimento pubblicato sulla rubrica Posta di FiscoOggi, da parte dell’Agenzia delle Entrate, ha risposto al quesito di un contribuente proprietario di due box rogitati come pertinenze della sua abitazione principale, spiegando come inserire correttamente i dati nel modello 730. Secondo quanto riportato dall’Agenzia, sono considerate pertinenze dell’abitazione principale le unità immobiliari, come box e cantine, classificate in categorie catastali diverse da quelle a uso abitativo e utilizzate stabilmente a servizio dell’immobile principale, anche se situate in un edificio diverso. Questa definizione è stabilita dall’articolo 10, comma 3-bis, del TUIR.

Box prima casa Imu
La spiegazione dell'Agenzia delle Entrate. (Fonte: Twitter - X - Agenzia delle Entrate).

Durante la compilazione del modello 730, per indicare correttamente i due box, è necessario specificare nel quadro B - Redditi dei fabbricati, nella colonna 2 - Utilizzo, il codice “5 - Pertinenza dell’abitazione principale”. Per quanto riguarda l’IMU, l’esenzione si applica all’abitazione principale e a un massimo di una sola pertinenza per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7.  Se si possiedono due pertinenze della stessa categoria (come nel caso esaminato), l’esenzione spetta, dunque, solo per una di esse, mentre l’altra è soggetta all’imposta. In questo caso, per indicare correttamente la pertinenza assoggettata a IMU, nella colonna 12 - Casi particolari IMU del modello 730, occorre inserire il codice “2”. Questa distinzione è fondamentale per evitare errori nella dichiarazione e garantire il corretto calcolo delle imposte dovute, sfruttando appieno le agevolazioni fiscali previste dalla normativa.