Autovelox invisibili, nuove limitazioni per gli agenti: avvocato rivela cosa sta succedendo e come farla franca

Autovelox invisibili: ecco le ultime novità, spiegate dal noto avvocato Angelo Greco.

Gli Scout Speed sono dispositivi utilizzati dalle forze dell’ordine per rilevare la velocità dei veicoli. Sono chiamati anche "autovelox invisibili" perché nascosti all’interno delle auto della polizia e quindi difficili da individuare. Possono monitorare i veicoli che viaggiano in entrambe le direzioni, anche quando la pattuglia è in movimento, fino a una velocità di 270 km/h. La normativa che regola l’uso di questi strumenti è complessa e fonte di discussioni. Il Codice della Strada, all’articolo 142, richiede che i controlli di velocità siano presegnalati e ben visibili. Ci sono, poi, altri due decreti ministeriali, che bisogna citare, e che sembrano andare in direzione opposta. Quello del 15 agosto 2007, ad esempio, esonera dall’obbligo di segnalazione gli strumenti installati a bordo dei veicoli per i controlli in movimento. Lo stesso fa il decreto del 13 giugno 2017, che conferma questa esenzione.

Questa apparente contraddizione tra la legge principale e i decreti ha portato a numerose controversie legali. Alcuni tribunali hanno annullato multe emesse con gli Scout Speed non precedute da segnalazione. La Corte di Cassazione, con una sentenza recente, ha, poi, però, chiarito che anche gli autovelox mobili, inclusi questi dispositivi, devono essere preannunciati per garantire la validità delle sanzioni. Dal punto di vista tecnico, lo Scout Speed funziona grazie a un radar che sfrutta l’effetto Doppler. È dotato di telecamera e illuminatore a infrarossi, il che lo rende efficace anche di notte o con scarsa visibilità. Oltre a rilevare la velocità, controlla documenti come assicurazione e revisione del veicolo.

Autovelox invisibili: le novità introdotte dalla nuova riforma

Nelle ultime settimane, si sta parlando molto di autovelox invisibili. In particolare, per quanto riguarda le nuove norme sugli autovelox, le quali hanno contribuito a far luce sui dubbi citati precedentemente. Anche l'avvocato Angelo Greco ha parlato di questa riforma, spiegando che, con la riforma, l'uso degli scout speed, a bordo delle auto della Polizia è consentito solo se il Comune dimostra che non era possibile collocare postazioni fisse o mobili. Ciò significa che la Polizia dovrà attestare la difficoltà a effettuare i controlli in maniera tradizionale, e cioè con gli autovelox classici, che si trovano a bordo della strada. Quindi, questo vuol dire che dovrà esserci un documento interno, che i conducenti possono chiedere di leggere.

 

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Ci sono, poi, altre cose importanti da sapere. Prima di tutto, l'avvocato spiega che bisogna fare particolarmente attenzione agli strumenti, venduti online, che promettono di rendere invisibili le auto degli acquirenti ai radar di velocità: l'uso di questi apparecchi è, infatti, vietato ed è considerato un reato. L'avvocato ha, però, aggiunto che è ancora possibile farla franca: innanzitutto, perché la Corte di Cassazione ha determinato che anche l'uso dello Scout Speed deve essere sempre segnalato prima, con un apposito cartello, anche se l'autovelox si muove con l'auto della Polizia. Infine, l'esperto ha spiegato che è possibile farla franca anche contestando la determinazione dello Scout Speed.

Il consiglio dell'esperto

Potrebbe essere, in particolare, possibile sfuggire alle multe da questo stabilite, in situazioni di forte traffico, e, cioè, quando nell'inquadratura della fotocamera appaiono veicoli ingombranti. Questi potrebbero, infatti, nascondere al radar chi sta superando i limiti di velocità. Il consiglio dell'avvocato, per le persone che fanno ricorso, è quello di chiedere sempre la produzione del manuale d'uso dell'autovelox, in modo da convincere il giudice a sostenere la propria tesi. Questo perché tali manuali danno all'agente la possibilità di prendersi le sue responsabilità, che potrebbero essere anche pesanti, quando il radar viene mantenuto in funzione lo stesso, e riesce a rilevare una velocità oltre il limite, ma nell'inquadratura si vedono più veicoli appaiati. L'agente dovrà, in effetti, in questo caso, occorre attestare personalmente a quale di questi veicoli va attribuita la velocità eventualmente rilevata oltre i limiti, e non sarà così facile.

Autovelox invisibili
Auto che sfrecciano in autostrada.