Bologna, 5 segreti sulla città che in pochi conoscono: uno di questi si rifà ad Hollywood

Bologna è una città che incanta per la sua storia, l’arte e la gastronomia.

Tuttavia, dietro le sue strade e i suoi portici si nascondono curiosità che in pochi conoscono. Gli influencer di viaggi @emiliani_a_spasso hanno voluto raccogliere cinque chicche meno note che puoi scoprire passeggiando per il centro. I famosi “sette segreti” di Bologna sono ormai conosciuti da molti, ma la città continua a sorprendere con dettagli storici e simboli che raccontano il suo passato in modi inaspettati. Per chi ama esplorare luoghi carichi di storie, Bologna offre un percorso alternativo fatto di segni nascosti e testimonianze uniche.

Passeggiando all’inizio di Strada Maggiore, proprio di fronte alla Torre degli Asinelli, potresti notare una piccola mano in ferro. Questo simbolo, conosciuto come la mano di Casa Figallo, sembra indicare una direzione precisa. Non è un caso: si tratta di un antico segnale che serviva a guidare i viaggiatori verso Roma. È un dettaglio che passa inosservato ai più, ma che racconta di un tempo in cui le strade erano percorse da pellegrini e mercanti in cerca di indicazioni. Poco più avanti, alzando lo sguardo sempre su Strada Maggiore, potrai scorgere la Torre degli Oseletti, inglobata all’interno di un palazzo. Sotto il portico al civico 34/36 si trova ancora la caratteristica porta a sesto acuto. Questo scorcio mostra come la città si sia sviluppata inglobando parti del passato nelle architetture moderne.

Curiosità nascoste tra le vie e i portici di Bologna

Proseguendo la passeggiata, in Via Dal Luzzo, si possono scoprire cartelli stradali davvero particolari. Risalgono al Medioevo e servivano ad aiutare chi non sapeva leggere o scrivere a orientarsi. Qui, ad esempio, un’insegna raffigura un luccio, pesce che indicava proprio la denominazione della via. È un modo affascinante per comprendere come, in passato, la comunicazione visiva fosse essenziale per la vita quotidiana. Spostandosi in Via degli Orefici, si incontra la Strada del Jazz, dove una serie di stelle dorate sul selciato creano una piccola walk of fame in stile Hollywoodiano. Qui sono incisi i nomi di importanti jazzisti internazionali che hanno lasciato il segno nella storia musicale di Bologna. È un omaggio discreto ma significativo alla vivace scena culturale cittadina.

Infine, sotto il voltone del Palazzo del Podestà, in Piazza Maggiore, si trova un dettaglio inquietante e storico. Guardando verso il soffitto, si possono vedere due forche risalenti al XVII secolo, utilizzate per le esecuzioni capitali. È una testimonianza cruda di un’epoca in cui la piazza non era solo luogo di incontri e feste, ma anche di giudizi e condanne pubbliche. Oggi quel passaggio è frequentato da turisti e cittadini che, spesso inconsapevoli, attraversano un luogo intriso di storia e memoria.

Bologna2
La Torre degli Oseletti e Via del Luzzo sono due delle curiosità più interessanti di Bologna.

Bologna è un museo a cielo aperto, capace di raccontare storie attraverso simboli e segni nascosti. Scoprire queste curiosità permette di vivere la città da un’altra prospettiva, lontana dai percorsi più turistici. I consigli di @emiliani_a_spasso invitano a camminare con lo sguardo attento, pronto a cogliere quei dettagli che sfuggono a uno sguardo distratto. Passeggiare per Bologna non significa solo attraversare strade antiche, ma anche immergersi in racconti che rendono ogni angolo speciale.