Quando si possono inserire le spese sportive per i figli nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi? Ecco la rivelazione dell'esperto e i dettagli.
La dichiarazione dei redditi non è solo un dovere fiscale: per molte famiglie rappresenta anche un’importante occasione per risparmiare grazie alle detrazioni fiscali. Attraverso questo documento, i contribuenti comunicano al fisco i propri redditi annuali e calcolano le imposte dovute, ma possono anche recuperare parte delle spese sostenute durante l’anno, in particolare quelle legate ai figli. Tra le agevolazioni più interessanti per i genitori, spiccano le detrazioni per le spese scolastiche, che consentono di recuperare il 19% delle spese fino a 800 euro per figlio. Rientrano in questa categoria le spese per la mensa scolastica, i servizi di pre e post scuola e le gite. Per le famiglie con bambini piccoli, le rette dell’asilo nido sono detraibili con lo stesso meccanismo, fino a 632 euro per figlio.
Gli studenti universitari non sono esclusi: le famiglie possono detrarre il 19% delle spese per la frequenza di corsi di laurea, con limiti diversi a seconda che si tratti di università statali o private. Anche le spese sanitarie, in generale e per i figli, sono detraibili al 19%, purché superino la soglia di 129,11 euro. Dal 2022, è entrato in vigore l’assegno unico per i figli a carico sotto i 21 anni, sostituendo molte delle precedenti detrazioni. Tuttavia, per i figli di 21 anni o più, le detrazioni restano attive, a patto che il loro reddito non superi 2.840,51 euro (e 4.000 euro per i figli fino a 24 anni).
Dichiarazione dei redditi: le cose fondamentali da sapere sulle detrazioni per le spese sportive
Compilare la dichiarazione dei redditi non significa, dunque, solo adempiere a un obbligo, ma può trasformarsi in un’occasione concreta per alleggerire le spese familiari. Conoscere le detrazioni disponibili permette di ottimizzare la gestione economica e recuperare una parte significativa delle spese sostenute durante l’anno. A proposito delle detrazioni per i figli, sono importanti anche le detrazioni per le spese sportive dei figli. È possibile detrarre, infatti, il 19% dei costi sostenuti per attività dilettantistiche, come l’iscrizione a palestre, piscine e associazioni sportive, fino a un massimo di 210 euro per figlio. Si tratta, dunque, di un incentivo pensato per promuovere lo sport tra i più giovani e alleggerire le spese familiari. ci sono, però, delle cose importanti da sapere su queste detrazioni, che non molti conoscono.
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A rivelarle, è stato un noto commercialista, il dottor Massimiliano Allievi. In particolare, Allievi ha spiegato che le spese sportive possono essere inserite nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi, solo se riguardano figli con un'età compresa fra i 5 e i 18 anni: non sono valide, dunque, per figli più piccoli o più grandi. L'esperto ha, poi, precisato che l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che valgono anche nell'anno di raggiungimento dei due limiti: se si compiono i 5 o i 18 anni, in quell'anno, si possono inserire le spese sportive per quell'anno, anche se è solo per una frazione di anno.
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