Ecco i servizi che i proprietari degli appartamenti possono offrire agli ospiti, in caso di affitti brevi.
Gli affitti brevi rappresentano una formula contrattuale sempre più diffusa nel mercato immobiliare, rivolta principalmente a locazioni di durata inferiore ai 30 giorni. Questa tipologia di affitto è particolarmente apprezzata da turisti, professionisti in trasferta e studenti che necessitano di una sistemazione temporanea. Rispetto alle locazioni tradizionali, gli affitti brevi offrono maggiore flessibilità sia per il locatore che per il conduttore, senza l'obbligo di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate per periodi inferiori a 30 giorni. Dal punto di vista normativo, la disciplina degli affitti brevi è stata oggetto di attenzione da parte del legislatore per contrastare fenomeni di evasione fiscale e garantire la sicurezza degli ospiti.
I proprietari che optano per questa modalità devono comunicare le presenze all’autorità di pubblica sicurezza tramite il portale Alloggiati Web e versare la tassa di soggiorno nei Comuni che la prevedono. Fiscalmente, i redditi derivanti da affitti brevi possono essere assoggettati a cedolare secca al 21% oppure a tassazione ordinaria. Negli ultimi anni, l’esplosione delle piattaforme digitali come Airbnb e Booking, ha favorito la crescita di questo mercato, spingendo diversi Comuni italiani a introdurre regolamenti locali per evitare la trasformazione dei centri storici in "quartieri dormitorio" per turisti. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra l’esigenza di accoglienza turistica e la tutela delle comunità residenti, garantendo al contempo la trasparenza e la sicurezza nel settore.
Affitti brevi: ecco quali servizi si possono offrire agli ospiti
A proposito di affitti brevi, in questo articolo cerchiamo di capire quali servizi possono essere offerti agli ospiti, che soggiornano in un appartamento per meno di 30 giorni. A rivelarli è stata una nota esperta e commercialista, la dottoressa Camilla Vignoli. In particolare, l'esperta ha spiegato che è prevista la fornitura di servizi durante la locazione breve, ma i servizi devono essere strettamente funzionali alle esigenze abitative della locazione stessa. L'Agenzia delle Entrate, spiega ancora la commercialista, ha specificato di quali servizi si tratta.
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In particolare, i servizi ammessi sono i seguenti: la fornitura di biancheria e la pulizia dei locali, le utenze, come l'elettricità e l'acqua, l'aria condizionata e la connessione Wi-Fi. Sono esclusi, invece, tutti gli altri servizi, e cioè la somministrazione di colazione, l'organizzazione di tour turistici, la possibilità di noleggi auto e altri servizi del genere. Tutto questo, infatti, non può rientrare nella fattispecie delle locazioni brevi, in quanto è collegato ad altre tipologie di servizi, come l'alloggio in alberghi o locande. Questa è una cosa importante da sapere, che non molti conoscono, ma che è di fondamentale importanza.
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