L'INPS ha reso note delle importanti modifiche riguardanti l'Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro: ecco di cosa si tratta.
L'Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) sono due misure di sostegno introdotte in Italia per favorire l'inclusione sociale e l'accesso al mercato del lavoro. L'Assegno di Inclusione è destinato ai nuclei familiari con componenti in condizioni di svantaggio economico, come disoccupati, disabili o minori. La misura garantisce un contributo economico mensile, calcolato in base al reddito e al numero dei componenti familiari. Oltre all’aiuto economico, l’ADI prevede percorsi personalizzati per l’inserimento sociale e lavorativo dei beneficiari, con l’obbligo di partecipare ad attività formative o di attivazione lavorativa.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è invece rivolto a persone tra i 18 e i 59 anni che non hanno diritto all’ADI ma che necessitano di supporto per accedere al mercato del lavoro. Consiste in un’indennità mensile di circa 350 euro per coloro che aderiscono a programmi di formazione, orientamento o tirocini. L’obiettivo è incentivare l’acquisizione di competenze e facilitare l’assunzione. Entrambe le misure mirano a contrastare la povertà e la disoccupazione, promuovendo l'autonomia economica attraverso il lavoro e l’inclusione attiva.
Assegno di Inclusione e Supporto per la Formazione e il Lavoro: ecco le grandi novità rese note dall'INPS
Attraverso una recente circolare, pubblicata proprio oggi, giovedì 20 febbraio 2025, l'INPS ha annunciato delle modifiche significative ai requisiti per ottenere queste due misure, e non solo, seguendo quanto previsto dall'ultima legge di bilancio. In particolare, la Legge di Bilancio 2025 contiene diversi aggiornamenti che riguardano questi due strumenti. Aggiornamenti che mirano ad ampliare la platea dei beneficiari e a offrire un aiuto più concreto alle famiglie e ai singoli in difficoltà. Per quanto riguarda l’ADI, c'è stata una revisione al rialzo ai requisiti economici. La soglia ISEE massima per l’accesso è passata, cioè, da 9.360 euro a 10.140 euro, mentre il limite di reddito familiare è stato innalzato da 6.000 a 6.500 euro. Per i nuclei con persone over 67 o con disabilità grave, la soglia è ora di 8.190 euro.
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Cresce anche l’integrazione per chi vive in affitto: le famiglie potranno ricevere fino a 3.640 euro annui, mentre i pensionati o i disabili gravi potranno contare su un massimo di 1.950 euro. Questi aggiornamenti possono fare la differenza: ad esempio, una persona sola senza reddito e con un affitto di 4.500 euro potrà ricevere in effetti, fino a 845 euro al mese. Anche il SFL si rinnova, diventando più generoso e flessibile. L’indennità mensile per chi partecipa a corsi di formazione o tirocini sale, in effetti, da 350 a 500 euro. Inoltre, la durata massima dell’aiuto, inizialmente limitata a 12 mesi, potrà essere prorogata di un ulteriore anno se il beneficiario continua a frequentare attività formative.
Anche nel caso del SFL, la soglia ISEE viene innalzata a 10.140 euro. Attraverso la circolare, l’INPS ha, poi, annunciato che sta aggiornando i moduli di domanda, che saranno presto disponibili sul portale istituzionale. Queste modifiche non solo aumentano il supporto economico, ma puntano a incentivare l’autonomia lavorativa e a contrastare la povertà in modo più efficace.