La labrador Daisy scomparsa da 8 anni, anche Tom Hardy a cercarla: cos'è successo

Una Labrador anziana è finalmente tornata a casa dopo essere stato rubata otto anni fa.

Per Rita e Philip, il momento del ricongiungimento con la loro amata Daisy è stato carico di emozione. Per anni hanno sperato e pregato di poterla rivedere, ma con il passare del tempo avevano temuto che non sarebbe mai successo. Il 6 febbraio, grazie ai volontari di un'associazione per la protezione degli animali, la RSPCA, Daisy è stata restituita alla sua famiglia nel Regno Unito. Non c'era alcun dubbio che la cagnolina riconoscesse immediatamente i suoi proprietari. Appena arrivata, ha scodinzolato felice e ha ricominciato a correre nel giardino che un tempo era suo. La famiglia l'ha accolta con grande entusiasmo, circondandola di affetto. Tra i presenti c'erano anche i figli e i nipoti della coppia, alcuni dei quali erano ancora molto piccoli quando Daisy era scomparsa.

Il momento del ricongiungimento è stato toccante. Rita, con la voce carica di emozione, ha sussurrato: "Daisy, sei a casa". Era impossibile trattenere le lacrime. Un video mostra la Labrador mentre riceve carezze e attenzioni da tutti, esplorando di nuovo la sua casa e ritrovando il suo vecchio letto, dove ha potuto finalmente riposare. Dopo un lungo viaggio e anni di lontananza, ora ha di nuovo una famiglia che si prende cura di lei. Per anni, Rita e Philip non avevano mai smesso di cercarla. Ogni giorno guardavano la sua foto sul caminetto, chiedendosi dove fosse e se stesse bene. Il loro desiderio di riaverla con loro si è finalmente avverato e la gratitudine nei confronti dell'associazione che l'ha ritrovata è immensa. Anche i social media hanno avuto un ruolo fondamentale nella diffusione della sua storia, permettendo di sensibilizzare il pubblico sui furti di animali domestici.

Anche Tom Hardy si è mosso per cercare Daisy

Daisy era scomparsa nel novembre del 2017. Alcuni testimoni l'avevano vista essere portata via dal giardino di casa da individui sospettati di allevamenti illegali. Sconvolti, i suoi proprietari avevano avviato una campagna sui social media per sensibilizzare sull'accaduto. Persino l'attore Tom Hardy aveva sostenuto la causa e firmato una petizione per contrastare i furti di animali domestici. Il suo caso ha rappresentato un simbolo per molte famiglie che hanno vissuto situazioni simili. L'incredibile svolta è arrivata quando un'ispettrice dell'associazione ha notato Daisy durante un controllo di routine. La cagnolina presentava problemi di salute trascurati, ma il suo proprietario affermava di averla solo da pochi anni e di non poterle garantire le cure necessarie. Di conseguenza, Daisy è stata affidata ai volontari e portata da un veterinario. L'esame del microchip ha rivelato la sua identità e ha permesso il suo ritorno a casa.

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Dopo anche una petizione online, Daisy finalmente è tornata a casa e ha potuto reincontrare la sua padrona Rita.

Il viaggio di Daisy per tornare dalla sua famiglia è durato quattro ore. Dopo anni difficili, segnati probabilmente da sfruttamento per la riproduzione, ora può finalmente godersi il calore di una vera casa. Sebbene abbia alcuni problemi di salute dovuti all'età, è ancora affettuosa e piena di vita. Il suo recupero procede bene e sta ricevendo tutte le attenzioni di cui ha bisogno. Questa storia dimostra quanto sia importante il microchip per gli animali domestici. Grazie a questa tecnologia, molti cani e gatti possono essere ritrovati anche dopo anni di assenza. L'associazione spera che questa vicenda sensibilizzi le persone sull'importanza di adottare animali da rifugi piuttosto che comprarli da allevamenti di dubbia provenienza. In un periodo in cui i centri di soccorso sono sovraffollati, scegliere di dare una casa a un animale bisognoso può fare la differenza. Daisy ora ha una seconda possibilità di essere felice, e la sua storia è un monito per tutti sull'importanza della cura e della protezione degli amici a quattro zampe.