Che fine fa il bonus 50% per la ristrutturazione della casa, se l'abitazione si vende? Esperto spiega se rimane nelle mani di chi ne ha usufruito, oppure se lo ottiene chi acquista l'abitazione, e poi rivela una cosa che non molti sanno.
Tra le agevolazioni fiscali più rilevanti dedicate alla casa, il Bonus Ristrutturazione al 50% rappresenta una delle misure più apprezzate e utilizzate dai contribuenti italiani. Questo incentivo, rinnovato anche per il 2025, consente di detrarre dall'Irpef il 50% delle spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, fino a un limite massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Tale bonus copre una vasta gamma di lavori, tra cui la manutenzione straordinaria, il restauro conservativo e la ristrutturazione edilizia. Sono inclusi, ad esempio, interventi come la sostituzione di infissi, il rifacimento di impianti elettrici o idraulici, la realizzazione di sistemi antisismici, e il miglioramento dell'efficienza energetica, purché non ricadano in altri incentivi specifici come il Superbonus.
Per accedere a quest'indennità, è necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, e cioè riportando causale, codice fiscale del beneficiario della detrazione e partita IVA o codice fiscale del destinatario del pagamento. La detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo. Questo incentivo non solo riduce i costi per chi ristruttura, ma favorisce anche il recupero e la valorizzazione degli immobili, contribuendo alla riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale. Inoltre, stimola il settore dell’edilizia, generando opportunità economiche e occupazionali. Il bonus ristrutturazione rimane, dunque, un pilastro fondamentale delle politiche di sostegno per la casa e un’opportunità per migliorare il comfort abitativo e il valore dell’immobile.
Bonus ristrutturazione: ecco come mantenerlo, anche se si vende casa
Ma cosa succede se chi usufruisce del bonus ristrutturazione vende casa? Lo ha rivelato anche un noto esperto, il dottor Massimiliano Allievi. Il noto commercialista ha spiegato che il bonus ristrutturazione e, in generale, tutti i bonus, non seguono la persona, ma seguono, tipicamente, l'immobile. Ciò vuol dire, in questo caso, che, nel momento in cui si vende una casa, in cui sono stati fatti dei lavori di ristrutturazione con tutti i bonus edilizi, questi bonus passano al nuovo proprietario della casa. Questo, anche se è il vecchio proprietario ad aver pagato le spese per questi bonus. C'è, però, un modo per mantenere il diritto all'indennità, anche dopo aver venduto l'abitazione.
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L'esperto spiega, in effetti, che c'è una precisa azione da fare, per mantenere il bonus e per non 'consegnarlo' all'acquirente dell'abitazione. Al momento della vendita, bisognerà scrivere esplicitamente, cioè, nel rogito, che il bonus edilizio, o i bonus edilizi, devono seguire il venditore della casa, e non l'immobile stesso. Precisandolo nel rogito, non si perderà il diritto al bonus ristrutturazione, anche se si vende la casa: per questo, non dimenticate di specificarlo sempre.
