Meccanico e lavori 'extra', come evitare i pagamenti imprevisti: il prezioso consiglio dell'esperto

L'esperto di tutela dei consumatori, Massimiliano Dona, chiarisce un aspetto per nulla secondario nel rapporto tra meccanico e cliente. Quando il primo ha il diritto di trattenere il veicolo, in mancanza di pagamento? Solo in un caso

Un chiarimento molto importante quello dispensato da Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatore, e che interessa tutti i possessori di un mezzo privato, che sia un'auto o uno scooter. Considerando l'altissimo livello di motorizzazione del nostro Paese (tra i peggiori in Europa), l'argomento è di grande utilità.
Quante volte ci è capitato di portare l'auto in un'officina, che sia di un meccanico o di un elettrauto, e, per l'ignoranza totale in materia, gliel'abbiamo affidata alla cieca. Finendo, però, per pagare molto di più di quanto ci aspettavamo. Convinti che quella spia sul cruscotto fosse una sciocchezza, o che quel ronzio del motore fosse solo un problemino da niente?

Un po' come dal medico: ci si affida. Ma, proprio nel caso in cui la fattura finale sia davvero spropositata rispetto alle premesse, ci si può rifiutare di pagare? E se sì, ed è questa la domanda a cui risponde Dona, il meccanico ha il diritto di trattenere la mia auto o il mio mezzo, se sorge una contestazione sul pagamento?

meccanico

Meccanico: preventivi chiari, amicizia lunga

La questione riguarda il cosiddetto diritto di ritenzione, "che darebbe al meccanico il potere, il diritto di trattenere il mio mezzo, finché non pago la fattura", dice Dona. Che chiarisce: "Ma giusta questa cosa? Sì: l’articolo 2756 del codice civile prevede che se un artigiano, un meccanico, un elettrauto realizza un'opera di manutenzione o di riparazione di un bene mobile, i crediti per le prestazioni hanno privilegio sul bene stesso. Consentendo, in questo caso al meccanico, di trattenere il mezzo, finché non viene eseguito il pagamento. Ma, attenzione, parliamo di crediti che devono essere del tutto legittimi".

Che cosa significa? Che "se c’è una contestazione su alcun lavori che non era stati commissionati, in quel caso il consumatore ha tutto il diritto di contestare quell’importo, pagare solo la parte dovuta, e ritirare il mezzo. Perché questo diritto di ritenzione non può essere oggetto di abusi da parte meccanico, o dell’elettrauto. Quindi, la prima cosa da fare, è contestare per iscritto che quel credito sia dovuto. Ad esempio, chiedendo al meccanico di esibire un preventivo, o qualsiasi altra documentazione, pensiamo a uno scambio di email. Dal quale risulti che, effettivamente, quei lavori sono stati richiesti. Se manca questa prova, il mecc non può trattenere il vostro mezzo".