Come le aziende ti fanno spendere di più per comprare meno: scopri il trucco

Se hai notato che i tuoi prodotti preferiti sembrano finire più in fretta, potresti essere vittima di una strategia adottata da molte aziende: ridurre la quantità di prodotto mantenendo invariato il prezzo.

Questo fenomeno, noto come shrinkflation, è stato recentemente messo sotto i riflettori da Valentina Fiorenza, avvocato e influencer, che ne ha spiegato i dettagli e le conseguenze per i consumatori.

La shrinkflation è una tattica sempre più comune nel mondo del commercio. Le aziende, di fronte all’aumento dei costi di produzione o alla necessità di mantenere i profitti, scelgono di ridurre il contenuto del packaging anziché aumentare i prezzi. Ad esempio, una confezione di biscotti potrebbe passare da 500 a 450 grammi, senza alcuna variazione visibile nell’aspetto esteriore. Questo stratagemma fa sì che il consumatore spenda lo stesso importo, ma per una quantità inferiore di prodotto.

Secondo Fiorenza, questo meccanismo può risultare particolarmente ingannevole, soprattutto perché molte persone non controllano abitualmente il peso netto o il volume indicato sulla confezione. La pratica, pur essendo legale nella maggior parte dei paesi, solleva questioni etiche e di trasparenza. In sostanza, il consumatore si trova a pagare di più per meno prodotto, senza essere chiaramente informato del cambiamento.

Tuttavia, una nuova legge, che entrerà in vigore nell’aprile 2025, mira a contrastare questo fenomeno. Le aziende saranno obbligate a dichiarare in modo esplicito quando il contenuto di un prodotto è stato ridotto rispetto alla versione precedente. Questa informazione dovrà essere riportata su un’etichetta ben visibile sul packaging, garantendo una maggiore trasparenza. L’obiettivo della normativa è tutelare i consumatori, permettendo loro di fare acquisti informati e di confrontare i prodotti in modo più equo.

Verificare peso netto e quantità sulle confezioni: buone abitudini per evitare brutte sorprese

Questa legge rappresenta un passo avanti significativo nella protezione dei diritti dei consumatori, ma è altrettanto importante che le persone sviluppino una maggiore consapevolezza durante gli acquisti. Verificare sempre il peso netto, il volume o la quantità indicata sulle confezioni è una buona abitudine per evitare spiacevoli sorprese. Inoltre, confrontare prodotti simili di marchi diversi può aiutare a identificare eventuali differenze significative e a scegliere l’opzione più conveniente.

La shrinkflation non si limita a un solo settore, ma interessa una vasta gamma di prodotti, dai generi alimentari ai prodotti per la casa. Questo rende ancora più importante la presenza di una normativa che richieda una comunicazione chiara e trasparente. Anche se la legge del 2025 porterà maggiore chiarezza, le aziende continueranno a trovare modi creativi per massimizzare i profitti. Per questo motivo, informarsi e prestare attenzione ai dettagli rimarranno strumenti essenziali per proteggere il proprio portafoglio.

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La nuova legge imporrà più trasparenza da parte delle aziende.

In conclusione, il fenomeno della shrinkflation evidenzia l’importanza della trasparenza nel rapporto tra aziende e consumatori. Con l’arrivo della nuova normativa, si spera in un mercato più equo e rispettoso, ma la responsabilità di fare scelte consapevoli rimane nelle mani di ciascun individuo. Leggere le etichette, confrontare i prezzi e monitorare le quantità sono passi fondamentali per evitare di cadere in questa trappola commerciale.