Tra i bonus previsti dall'INPS per quest'anno, c'è anche l'indennità di discontinuità: ecco chi può ottenerla e come fare domanda.
I lavoratori dello spettacolo, che includono artisti, tecnici, produttori e molte altre figure, rappresentano una categoria professionale unica, caratterizzata da creatività, passione e imprevedibilità. Operano in settori che spaziano dal teatro al cinema, dalla televisione alla musica, spesso alimentando la cultura e l'intrattenimento di una società. Tuttavia, questa professione presenta una serie di vantaggi e sfide, sia economiche che professionali. Tra i pro, il lavoro nello spettacolo offre opportunità di espressione creativa e la possibilità di partecipare a progetti appassionanti che possono avere un impatto significativo sul pubblico. In alcuni casi, chi riesce a raggiungere il successo ottiene anche una remunerazione elevata e una visibilità notevole.
L'industria dello spettacolo consente inoltre flessibilità lavorativa e la possibilità di collaborare con figure di talento, ampliando continuamente il proprio network professionale. D'altro canto, i contro sono altrettanto evidenti. La precarietà economica è una realtà diffusa, con molti lavoratori che affrontano contratti a breve termine, redditi variabili e, in diversi casi, una mancanza di tutele adeguate, soprattutto in termini di previdenza e assistenza sanitaria. Inoltre, i ritmi irregolari e le pressioni dell'industria possono influire negativamente sul benessere fisico e mentale. Fortunatamente, esistono diverse tutele per questi lavoratori. Tra queste, l'indennità di discontinuità, la quale è finalmente disponibile, e può essere chiesta fino al 30 aprile 2025.
Bonus INPS: ecco tutti i dettagli sull'indennità di discontinuità
Attraverso il messaggio numero 149 del 15-01-2025, l'INPS - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato l'apertura delle domande e la proroga dei termini, che originariamente erano previsti per il 31 marzo 2025, al 30 aprile 2025. Ma chi può accedere a questa indennità di discontinuità, e a quanto ammonta? Ebbene: possono accedervi i lavoratori dello spettacolo che abbiano un reddito ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) non superiore a 30.000 euro. Inoltre, per poter accedere a questa indennità, i lavoratori dovranno aver maturato almeno 51 giornate di contribuzione accreditate al Fondo Pensioni per i Lavoratori dello Spettacolo (FPLS), nell'anno precedente alla richiesta dell'indennità di discontinuità.
L'indennità sarà corrisposta in una sola volta, e il suo valore dipende dal numero di giornate maturate. In particolare, essa sarà riconosciuta per un numero di giornate equivalente a un terzo di quelle riconosciute al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo nell'anno civile precedente alla presentazione della domanda, sottraendo le giornate già coperte da altri contributi obbligatori o compensate in altro modo, fino a un massimo di 312 giornate annuali.
Le categorie a cui è rivolta l'indennità
Inoltre, essa è aperta ai lavoratori dello spettacolo autonomi, subordinati a tempo determinato e anche agli intermittenti a tempo indeterminato, che non siano titolari dell'indennità di disponibilità. Tra le varie categoria di lavoratori, citiamo gli operatori di cabine nelle sale cinematografiche, gli impiegati amministrativi e tecnici dipendenti da enti e imprese che gestiscono spettacoli pubblici, da aziende radiofoniche, televisive o di audiovisivi, e da imprese attive nella produzione cinematografica, nel doppiaggio, nello sviluppo e stampa.
Rientrano anche le maschere, i custodi, i guardarobieri, gli addetti alle pulizie, i facchini e gli autisti, che lavorano per enti e imprese legati agli spettacoli pubblici, per aziende radiofoniche, televisive o di audiovisivi, e per imprese coinvolte nella produzione cinematografica, nel doppiaggio e nella lavorazione delle pellicole. A completare il quadro vi sono gli impiegati e operai delle imprese che gestiscono spettacoli viaggianti, oltre ai lavoratori dipendenti da aziende che si occupano del noleggio e della distribuzione dei film. Per accedere alla domanda, è necessario essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione Europea, oppure cittadino straniero con soggiorno regolare nel territorio italiano. Inoltre, è richiesto di risiedere in Italia da almeno un anno. La domanda potrà essere inviata online, mediante il servizio INPS, oppure attraverso il Contact Center multicanale o i patronati.