Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di pinoli sgusciati di un determinato marchio per cadmio oltre i limiti di legge, i dettagli.
Allarme sicurezza alimentare: il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo per alcuni lotti di un tipo frutta secca sgusciata, distribuiti nei punti vendita di un noto discount. La segnalazione riguarda la presenza di cadmio, un metallo pesante nocivo per la salute, in quantità superiori ai limiti consentiti dalla legge. I consumatori sono invitati a non utilizzare il prodotto e a riportarlo presso il punto vendita per il rimborso.
Il richiamo non riguarda tutte le confezioni ma solo quelle dei lotti indicati di seguito. I consumatori che hanno acquistato i pinoli sgusciati del marchio indicato con i lotti e le date di scadenza segnalate di seguito, sono invitati a non consumarli. È possibile riconsegnare il prodotto presso qualsiasi punto vendita Eurospin per ottenere una sostituzione. La consegna può essere eseguita anche senza scontrino d'acquisto, il responsabile del negozio provvederà a ritirare la confezione e rimborsare il dovuto o sostituirla con altro prodotto.
Richiamati i Lotti di Pinoli sgusciati venduti da Eurospin: Se possiedi uno di questi lotti consumare il prodotto
L’avviso di richiamo è stato pubblicato sul portale ufficiale del Ministero della Salute, specificando i lotti di produzione coinvolti. Si tratta dei lotti numerati 24304; 24310; 24312; 24318; 24320; 24323; 24332; 24333; 24338; 24340; 24341, tutti con data di scadenza compresa tra il 30 ottobre e il 6 dicembre 2025. Le confezioni interessate sono quelle da 100 grammi, prodotte dall’azienda Mocerino Frutta Secca Srl, con sede a Somma Vesuviana, Napoli.
La motivazione del richiamo è la possibile presenza di cadmio nella confezione. Il cadmio è un metallo pesante naturalmente presente nell’ambiente, ma la sua assunzione oltre i limiti di sicurezza può causare gravi effetti sulla salute. L’Istituto Superiore di Sanità ricorda che il cadmio si accumula nell’organismo e può danneggiare organi vitali come reni e fegato, oltre a rappresentare un rischio per il sistema osseo.
Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), la dose settimanale tollerabile è di 2,5 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo. Il consumo di alimenti contaminati che superano questa soglia può causare intossicazioni acute o croniche, a seconda della quantità ingerita e della durata dell’esposizione.
Il Ministero della Salute ribadisce l’importanza di verificare sempre i prodotti alimentari acquistati e di seguire attentamente gli avvisi di richiamo per garantire la sicurezza alimentare. Resta aggiornato sui richiami alimentari per non incorrere in problematiche riguardanti la salute tua e dei tuoi cari.