Il borgo dei Borghi 2024 si trova in Toscana, se ami l'arte devi andarci assolutamente

Peccioli è un borgo medievale avvolto da dolci colline nella provincia di Pisa. Attualmente attira un grande numero di visitatori, dopo essere stata nominata "Borgo dei Borghi 2024". Questo nuovo riconoscimento significa che il villaggio ha sostanzialmente vinto il Superbowl delle città medievali. Come funziona? I residenti creano dei video per mostrare la storia unica e il patrimonio artistico del loro paese e gli spettatori poi votano il loro posto preferito.

La Toscana vanta un esercito di città che sembrano congelate nel tempo, circondate da cantine d'élite e da alcuni dei migliori cibi del mondo. Questa regione custodisce una certa immagine che soddisfa i milioni di turisti che la visitano ogni anno. Dalle dolci colline verdi con ville e cantine e strade tortuose fiancheggiate da cipressi mediterranei, con un cielo azzurro e un'atmosfera eterea che enfatizza la semplicità della bella vita.

Le origini di Peccioli

Peccioli è in forte contrasto con l'atmosfera antica e statica dei suoi dintorni immediati, ma esemplifica l'intensa varietà di paesaggi e città che la Toscana offre, dallo sci all'Abetone alle spiagge di Pietrasanta. Il paese, situato in cima a una collina, è costruito attorno a una fortezza di epoca longobarda che faceva parte della comunità germanica che governò un regno in Italia dal 568 al 774.

Il territorio stesso è stato abitato fin dal Neolitico, ma è dal primo millennio a.C. che si registra la sua fisionomia più definita, con manifestazioni della popolazione etrusca. Durante il Medioevo, divenne anche sede di un castello. Peccioli ha circa 4.800 residenti in totale, con 739 persone che vivono nel centro storico.

arte Toscana
Installazione artistica in Toscana

Cosa vedere a Peccioli

Quando si visita questo tesoro nascosto, i monumenti e i luoghi particolari da visitare sono la Pieve di San Verano e il MACCA (Museo d'Arte Contemporanea a Cielo Aperto), o il Museo all'aperto di Arte Contemporanea. Peccioli è stata riportata in vita dalla recente costruzione dell'ultramoderno Palazzo Senza Tempo dell'architetto Mario Cucinella.

L'edificio, che risale al XIV secolo ed è stato ristrutturato nel 2019, è diventato una sorta di polo culturale per la città con una varietà di mostre temporanee e permanenti, una caffetteria ed è caratterizzato da una terrazza angolare a sbalzo che offre una spettacolare vista panoramica sulla valle vicina.

Le sue mostre e lo spazio mettono in mostra in modo innovativo le capacità creative dell'Italia, fornendo un perfetto esempio di equilibrio tra passato e presente. La ristrutturazione si integra perfettamente nel precedente palazzo di metà XVI secolo di proprietà delle famiglie Almeni, Salviati e Dufour-Berte nel corso della sua storia. Il palazzo ha ospitato in passato mostre come "Dante e la Divina Commedia", in cui gli studenti delle accademie d'arte di Carrara, Firenze e Ravenna sono stati invitati a reinterpretare i canti della Divina Commedia attraverso la moderna tecnica della "trash art": l'uso di rifiuti, come scarti di plastica, bottoni, vetro e altri materiali riciclati come medium per l'arte.

Un polo culturale della Toscana

Dal 1991 Peccioli si è sviluppata come una nuova capitale dell'arte contemporanea in Italia, con opere che giustappongono rigorosamente la natura stantia dell'antica architettura della città. Endless Sunset (2020), un'installazione di Patrick Tuttofuoco situata su una passerella sopraelevata, migliora il collegamento circolatorio tra il centro storico del villaggio medievale e le parti più nuove della città. L'installazione di quattro enormi sculture umane di Naturaliter, intitolata Presences (2011), si trova presso l'impianto di smaltimento dei rifiuti e il teatro e simboleggia l'opportunità di rinascita.

L'iniziativa MACCA valorizza la ricerca dell'innovazione e il potenziale immaginativo dell'arte contemporanea. L'idea di un parco d'arte è stata avviata dall'amministrazione comunale per creare un percorso culturale incentrato sull'arte in modo impattante. Questo intervento ha immerso progetti di arte pubblica nel paesaggio, nella città e nell'architettura, invitando gli artisti a trattare Peccioli sia come uno studio che come una galleria.

L'obiettivo è semplice: scendere in strada, invadere lo spazio urbano e usare l'arte per creare destinazioni per gli occupanti, sollevare domande e caratterizzare i luoghi e cosa significa essere un cittadino. Un'altra attrazione che porta i turisti in questa città è l'impianto di smaltimento e trattamento dei rifiuti. È strategicamente importante per la regione Toscana ed è stato completamente integrato nel MACCA.

Più di recente, il MACCA ha riaperto la sua componente archeologica e presenta nuove opere d'arte di Vittorio Corsini, Marcella del Signore, Maria Perbellini e Christian Pongratz. Ora sede di oltre 70 opere d'arte, il MACCA di Peccioli è una mecca di installazioni artistiche su larga scala nel cuore della campagna toscana.