Febbre? Non coprirti troppo! Il dottor Stefano Briganti spiega perché indossare abiti leggeri, mantenere la stanza fresca e idratarsi sono le mosse vincenti per aiutare il corpo a combattere le infezioni. Scopri come evitare gli errori più comuni e quali rimedi davvero supportano il processo di guarigione in modo naturale ed efficace.
Quando si ha la febbre, la tentazione di avvolgersi in strati di coperte o indumenti pesanti è forte. Secondo il dottor Stefano Briganti, farmacista, questa prassi può essere più dannosa che utile. In un recente video pubblicato sui social, Briganti ha spiegato con chiarezza i meccanismi della febbre e ha sfatato alcuni miti legati alla gestione di questa condizione.
La febbre è una risposta naturale del corpo a un’infezione, un meccanismo evolutivo progettato per creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione di virus e batteri. Ma è importante sapere come comportarsi per non ostacolare questo processo e, anzi, supportare il corpo nel modo più efficace. Coprirsi troppo, mantenere la stanza eccessivamente calda o ricorrere a rimedi della nonna come spugne imbevute di aceto possono aggravare la situazione, aumentando il rischio di surriscaldamento e disidratazione.
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Indumenti leggeri per favorire la termoregolazione
Indossare indumenti pesanti o coprirsi eccessivamente quando si ha la febbre è un errore comune, spiega Briganti. Il motivo è semplice: il corpo, già impegnato a combattere l’infezione, rischia di surriscaldarsi ulteriormente se ostacoliamo la dispersione del calore. La febbre aumenta la temperatura corporea per combattere i patogeni, ma se ci copriamo troppo impediamo la corretta termoregolazione, esponendoci al rischio di ipertermia e disidratazione. L’esperto consiglia di scegliere indumenti leggeri e traspiranti, come il cotone, che permettano al corpo di disperdere il calore in eccesso. Se si avverte freddo o si hanno brividi, è sufficiente utilizzare un lenzuolo o una coperta leggera per un breve periodo.
Un altro punto critico riguarda la temperatura dell’ambiente. Non bisogna, insomma, trasformare la stanza in una sauna. La temperatura ideale si aggira intorno ai 20-22 gradi Celsius, con una buona ventilazione per garantire un ricambio d’aria adeguato. Un ambiente troppo caldo, infatti, può aggravare la sensazione di malessere e ostacolare il recupero.
Addio ai rimedi della nonna contro la febbre
Molti di noi hanno sentito parlare di rimedi come le spugne imbevute di aceto o alcol o l’applicazione di borse di acqua ghiacciata. Briganti li boccia senza riserve. Questi metodi non solo sono inefficaci, ma possono essere addirittura dannosi, provocando irritazioni cutanee o shock termici.
In alternativa, il medico suggerisce l’uso di una borsa con acqua tiepida, utile per donare una sensazione di benessere senza compromettere la termoregolazione naturale del corpo.
Idratazione prima di tutto
Quando si ha la febbre, il corpo perde molti liquidi attraverso il sudore. “L’idratazione è la chiave”, ribadisce Briganti. Bere acqua, tisane o brodi leggeri aiuta a prevenire la disidratazione e supporta il sistema immunitario. Quanto al cibo, non bisogna forzarsi se non si ha appetito: “Il corpo sa come regolarsi. La priorità deve essere data ai liquidi.”
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