Busta paga, come è pagato l'8 dicembre? "C'è un'importante distinzione da fare", il chiarimento dell'esperta

Quando una festività come l’8 dicembre coincide con la domenica, la busta paga dei lavoratori subisce variazioni. Come vengono calcolate le giornate retribuite aggiuntive o le maggiorazioni previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro per chi presta servizio durante i giorni festivi: l'esperta fa chiarezza.

L'8 dicembre è una data simbolica per il calendario italiano, celebrata con grande devozione religiosa e tradizioni in molte regioni. Quest’anno, però, la Festa dell’Immacolata è caduta di domenica, sollevando interrogativi su come questa festività venga trattata in termini di retribuzione per i lavoratori. Infatti, i giorni festivi che coincidono con la domenica comportano specifiche implicazioni per la busta paga, diverse a seconda delle circostanze lavorative. Per fare chiarezza, la dottoressa Beatrice Mavilla, avvocato esperto in diritto del lavoro, ha fornito una spiegazione dettagliata sui diritti dei lavoratori e sugli obblighi dei datori di lavoro in queste situazioni con un video pubblicato nelle scorse ore sui social network.

Secondo l’esperta, quando una festività cade di domenica, come è avvenuto quest’anno, la maggior parte dei lavoratori si trova in una giornata di riposo. Questo, però, non significa rinunciare a un beneficio economico: la legge italiana prevede infatti un trattamento economico particolare per compensare questa sovrapposizione.

Retribuzione in busta paga per i giorni di riposo festivi

Busta paga, come sarà trattata la festività dell'8 dicembre
Busta paga più ricca sia per chi ha lavorato che per chi non ha lavorato

Quando l’8 dicembre coincide con una domenica, la maggior parte dei lavoratori non è tenuta a svolgere attività lavorative. Questa circostanza, comunque, non annulla il diritto alla retribuzione per la festività. In particolare, il lavoratore che non presta servizio in quella giornata avrà diritto a una giornata retribuita in più, inserita direttamente nella busta paga mensile. Questo è previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e confermato dalla normativa vigente, come strumento per garantire equità tra i lavoratori.

Chi, invece, ha prestato servizio durante la festività riceverà una compensazione doppia: alla giornata lavorativa retribuita si aggiunge una maggiorazione economica, stabilita dal CCNL di riferimento. Ad esempio, per i contratti del settore commercio, la maggiorazione può arrivare al 50% della retribuzione giornaliera standard, anche se le percentuali possono variare in base al settore e all’accordo aziendale.

Implicazioni per i datori di lavoro

I datori di lavoro hanno l’obbligo di rispettare queste disposizioni, assicurandosi che i lavoratori ricevano la corretta retribuzione aggiuntiva. Questo aspetto può comportare un incremento dei costi aziendali, soprattutto per chi gestisce turni di lavoro durante le festività. Garantire il rispetto delle normative è fondamentale per evitare contenziosi legali e mantenere un clima di fiducia all’interno dell’azienda.