"Sono un cardiologo: questi sono i cibi che non mangio mai a cena"

Come cardiologo, ho imparato che la cena gioca un ruolo fondamentale per il benessere del cuore e dell'organismo in generale. Non si tratta solo di cosa si mangia, ma anche di come e quando si mangia. Alcuni cibi, apparentemente innocui o perfino considerati sani in altri momenti della giornata, possono risultare particolarmente dannosi se consumati a cena. Voglio condividere con voi i cibi che evito accuratamente durante l’ultimo pasto della giornata per garantire una salute cardiovascolare ottimale e un sonno rigenerante.

1. Alimenti ricchi di sale

Cibi salati come snack confezionati, salumi, formaggi stagionati e alimenti conservati sono una delle prime cose che evito a cena. L’eccesso di sodio provoca ritenzione idrica, aumenta la pressione sanguigna e sovraccarica il cuore. Consumare questi alimenti la sera può anche disturbare il riposo, causando gonfiore e sete notturna. Al loro posto, preferisco piatti freschi e poco conditi, utilizzando erbe aromatiche come timo, rosmarino e origano per insaporire i miei piatti senza ricorrere al sale.

2. Carni rosse e processate

Le carni rosse, come il manzo e l’agnello, o quelle processate, come wurstel e bacon, sono particolarmente ricche di grassi saturi e colesterolo. Consumare questi alimenti la sera rallenta la digestione e può favorire un aumento del colesterolo LDL ("cattivo"). Inoltre, una digestione difficile può disturbare il sonno, compromettendo il recupero del sistema cardiovascolare. Quando voglio un pasto proteico, scelgo alternative più leggere come il pesce bianco o il petto di pollo.

3. Cibi fritti

I cibi fritti sono una vera bomba calorica e lipidica, difficile da digerire e dannosa per il cuore, specialmente se consumata di sera. Una porzione di patatine fritte o di cibi impanati può contenere grandi quantità di grassi trans, che aumentano il rischio di aterosclerosi. Inoltre, la pesantezza di questi alimenti può causare reflusso gastroesofageo, peggiorando la qualità del sonno.

4. Dolci e dessert zuccherati

Dopo una lunga giornata, può essere tentante concedersi un dolce, ma a cena lo evito categoricamente. I dolci sono ricchi di zuccheri semplici che provocano un rapido aumento della glicemia e poi un brusco calo. Questo continuo oscillare dei livelli di zucchero nel sangue può, nel tempo, predisporre al diabete di tipo 2, un fattore di rischio per le malattie cardiache. Se desidero qualcosa di dolce, opto per una piccola porzione di frutta fresca.

5. Alcolici

Molti pensano che un bicchiere di vino a cena possa fare bene al cuore, ma l’abitudine di bere alcolici la sera può avere effetti negativi. L’alcol, specie se assunto in quantità maggiori, altera il ritmo cardiaco, può causare ipertensione e influisce negativamente sul sonno. Preferisco accompagnare la cena con acqua o tisane non zuccherate.

Sebbene molti credono che un bicchiere di vino a cena faccia quasi bene, così non è: può rovinare la qualità del sonno
Sebbene molti credono che un bicchiere di vino a cena faccia quasi bene, così non è: può rovinare la qualità del sonno

6. Carboidrati raffinati

Pane bianco, pasta, pizza e altri carboidrati raffinati sono alimenti che cerco di limitare o evitare del tutto a cena. Questi cibi hanno un alto indice glicemico e possono contribuire all’aumento di peso e all’insulino-resistenza. A cena preferisco carboidrati complessi come quinoa, farro o riso integrale, che rilasciano energia lentamente e favoriscono una migliore gestione dei livelli di zucchero nel sangue.

7. Cibi troppo piccanti

I cibi fortemente speziati o piccanti, come quelli a base di peperoncino, sono un’altra categoria che evito la sera. Sebbene abbiano proprietà antiossidanti, il consumo serale può irritare lo stomaco, favorire il reflusso e disturbare il sonno. Questo influisce anche sul sistema cardiovascolare, che necessita di un riposo adeguato per rigenerarsi.

Cosa mangio invece a cena

La mia cena ideale è composta da una porzione di proteine magre, come il pesce azzurro o il tofu, accompagnata da una generosa quantità di verdure di stagione, preferibilmente cotte al vapore o saltate leggermente in padella. Integro il pasto con una piccola porzione di carboidrati complessi e condisco tutto con olio extravergine di oliva, ricco di grassi sani.