C'è un borgo ancora poco conosciuto che merita una tappa: si trova immerso in un contesto bucolico quale quello delle colline toscane, più precisamente del Chianti ed è Montefioralle. La realtà è tra le più belle e preziose del nostro Paese. Cosa fare e i piatti tipici.
Se chiedete a un giovane cosa rappresenti per lui la storia di un Paese, vi racconterà, con ogni probabilità, la lingua e il passato fino ai giorni nostri, tra conflitti e statisti. Risposte non certo errate ma che, con ogni probabilità, potrebbero cozzare se confrontato a quello che, invece, direbbe un anziano. Il quale, si troverebbe a elencare le squisite peculiarità della vita agreste, della campagna e i suoi prodotti, passando in rassegna concetti come la vendemmia e tanti altri legati al territorio. In particolare i borghi, che spesso celano storie davvero uniche: è il caso di Bevagna in Umbria, luogo magico circondato da fiumi. Insomma, l'esaltazione della vita lenta delle località interne del Paese.
Montefioralle, il borgo della Toscana dove rigenerarsi: ecco cosa fare e mangiare
A tal proposito, la realtà che vogliamo raccontare oggi è quella di Montefioralle, cittadina immersa nelle colline del Chianti dove profumi e colori si fondono per offrire un'esperienza davvero unica e suggestiva al visitatore. Lo sa bene Claudia, travel creator che proprio qui è stata ed ha documentato (attraverso un breve contenuto video) la sua inedita esperienza.
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Le immagini del drone fanno il resto, con riprese da pelle d'oca che restituiscono quel senso di misura d'uomo tanto raro ai giorni nostri. La prima cosa che balza subito all'occhio è sicuramente l'urbanistica. L’intero borgo, costruito su una pianta ellittica, è circondato da antichissime mura in pietra, ancora oggi ben conservate. Il resto lo fa il contorno, caratterizzato da tanta natura e scorci di rara bellezza tra poderi nascosti e i vigneti sconfinati. Potrete dunque fare una passeggiata tra mito e storia, dove la natura è parte integrante di un percorso emozionale.
Qui potrete saggiare alcuni dei vini più buoni al mondo. È possibile degustare un buon Chianti, grazie a una tradizione che qui si tramanda di generazione in generazione ancora oralmente. La coltivazione e lavorazione dei vitigni si lascia riscoprire durante l’annuale rassegna dedicata al nettare di Bacco, in occasione della quale le aziende di nicchia presentano i propri vini nella piazza principale del paese.
Cosa mangiare
Già che siete qui non perdete le iconiche frittelle, preparate in occasione della Festa del papà. Potrete deliziarvi con questo dolce tradizionale attraverso uno dei diversi momenti di condivisione che scandiscono il ritmo (ancora oggi lento) della collettività che rende grande questo piccolo borgo della Toscana. Perla di un'Italia, per fortuna, ancora illuminata dalla storia.