Abbronzarsi in acqua, esperto lancia l'allarme: "Non scherzate con il fuoco"

Il professore Vincenzo Schettini, con una semplice spiegazione di fisica, ha dato un prezioso consiglio a chi è solito abbronzarsi in acqua. I rischi per la salute della pelle non devono essere sottovalutati.

In queste giornate di caldo torrido e afoso non c'è nulla di più rinfrescante di farsi un lungo bagno a mare. Giovani e adulti, così, trascorrono fino a svariate ore 'a mollo' in acqua. Che sia in piscina o a mare non ha importanza, l'unica cosa che conta è trovare sollievo dal caldo. C'è anche chi passa tanto tempo in acqua con l'obiettivo dichiarato di abbronzarsi. Ma sarà veramente così o si tratta di un falso mito?

A mettere le cose in chiaro ci pensa il professore Vincenzo Schettini. L'insegnante di fisica più famoso d'Italia, in un video che ha raccolto oltre un milione di visualizzazioni, ha spiegato come funziona l'abbronzatura in acqua e a cosa bisogna stare attenti. Vincenzo Schettini è diventato famoso sul web e non solo per i suoi video in cui applica le leggi della fisica alla vita quotidiana e anche questo in questo caso la materia da molti ritenuti astratta serve a risolvere un problema molto concreto.

Abbronzarsi in acqua, esperto lancia l'allarme: "Non scherzate con il fuoco"
In acqua ci si abbronza di più? La rivelazione di Vincenzo Schettini. Instagram / @lafisicachecipiace

Abbronzarsi in acqua: la spiegazione del prof di fisica

Innanzitutto, Vincenzo Schettini spiega cosa succede quando entriamo in acqua: "Il nostro corpo cede calore all'acqua, allora avvertiamo una sensazione di freschezza". Purtroppo, esiste anche un 'però'. Il prof di fisica, infatti, rivela che i raggi ultravioletti penetrano l'acqua e, quindi, anche se ci immerge completamente sott'acqua, ci si abbronza lo stesso. La questione diventa ancora più complessa per quanto riguarda le parti del corpo, come viso e spalle, che non vengono immerse in acqua e, quindi, restano a contatto diretto con i raggi solari.

Rispetto a quando ci si abbronza in spiaggia, infatti, quando si è in acqua, l'azione dei raggi solari è duplice. "L'acqua ha una superficie riflettente e, quindi, ci arrivano addosso sia i raggi diretti che quelli riflessi", avverte il prof. Quindi, per rispondere al quesito iniziale, in acqua è vero che si abbronza di più ma bisogna anche stare più attenti e proteggersi meglio. "In acqua ci abbronziamo e ci scottiamo, allora proteggiamoci, applicando la crema soprattutto se decidiamo di stare 'a mollo' oppure di fare una lunga nuotata", consiglia Vincenzo Schettini. Inoltre, il prof di fisica consiglia di proteggere soprattutto i più piccoli che hanno una pelle molto delicata e, di solito, sono capaci di giocare in acqua anche per diverse ore di fila.