Nicolò Martinenghi ha trionfato nella finale dei 100 metri rana e ha regalato la prima medaglia d'oro all'Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. La gara del nuotatore azzurro è stata perfetta e ora l'Italia deve sognare in grande.
Dopo due giorni di gare, l'Italia ha finalmente vinto il primo oro alle Olimpiadi di Parigi. Lo ha fatto nel nuoto grazie alla gara super di Nicolò Martinenghi nei 100 metri rana. Classe 1999, il nuotatore varesino ha avuto la meglio sugli avversari in 59''03. Sul podio, a pari merito al secondo posto, insieme al campione azzurro, sono saliti il britannico Peaty e lo statunitense Fink.
Il capello biondo oro di Martinenghi era un presentimento dell'impresa che il nuotatore azzurro stava per compiere. A Tokyo 2020, Nicolò era arrivato 3° nei 100 rana ma mai aveva fatto così bene. Questo è il risultato più importante della carriera del giovane nuotatore che ha fatto della rana la sua specialità. Così, a Parigi, da quando sono ufficialmente iniziate le gare, è risuonato l'inno di Mameli. Un Nicolò visibilmente emozionato, sul gradino più alto del podio, si è limitato solo ad ascoltare l'inno d'Italia mentre i tifosi azzurri sugli spalti si sono scatenati. "Sono un campione olimpico", ha scritto in inglese sul suo profilo Instagram. Parole semplici che fanno capire l'importanza dell'impresa compiuta dal nuotatore di Varese.
Primo oro per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi: il medagliere
L'oro di Nicolò Martinenghi permette all'Italia di compiere un importante balzo in avanti nel medagliere dei Giochi Olimpici. Attualmente, l'Italia è in 7° posizione con 6 medaglie. Oltre all'oro di Martinenghi, sono arrivati 2 argenti e 3 bronzi. Sul secondo gradino più alto del podio sono saliti Filippo Ganna nella crono del ciclismo su strada e Federico Nilo Maldini nella gara di pistola 10 metri. Nella stessa specialità, è arrivato anche il terzo posto di Paolo Monna mentre le altre due medaglie di bronzo arrivano dal nuoto e dalla scherma. La staffetta maschile 4 x 100 stile libero non ha emulato l'argento di Tokyo 2020 ma ha comunque concluso a un dignitoso terzo posto mentre lo schermidore Luigi Samele ha vinto la medaglia di bronzo nella sciabola.
Insomma, dopo un inizio timido, la delegazione azzurra sta iniziando a carburare. Nei primi giorni di gara non tutto è andato secondo i piani con l'eliminazione ai quarti della portabandiera Arianna Errigo (n. 1 al mondo) nel fioretto e la mancata medaglia di Arianna Scutto, prima nella specialità, nella categoria 48 kg del judo femminile. Ma le medaglie ancora in palio sono molte e l'Italia può e deve dimostrare il suo valore. L'obiettivo, grazie alla delegazione più grande di sempre (402 atleti), è superare il fantastico risultato di Tokyo 2020, dove l'Italia conquistò 40 medaglie, mai così tante da quando esistono i Giochi olimpici.