"40° gradi, finestrini chiusi e ammassati uno sull'altro: il viaggio in autobus peggiore della mia vita"

Un travel influencer italiano ha raccontato le condizioni del viaggio peggiore della sua vita. Tra temperature elevate e sovraffollamento, arrivare a destinazione è stata una vera e propria impresa.

Quando si viaggia nei Paesi stranieri bisogna uscire dagli itinerari turistici e immergersi nella realtà locale per vivere un'esperienza a 365°. Questo è ciò che ha fatto Luca Carfora, un travel influencer famoso per i suoi video di viaggio nei Paesi del Sud Est asiatico. Thailandia, Sri Lanka, Vietnam e Cambogia sono solo alcune delle mete dei suoi particolari viaggi low cost. Luca, infatti, non si affida a tour operator e guide turistiche bensì si lascia guidare dagli abitanti locali per la scoperta dei Paesi che visita.

Così, durante un viaggio in Laos, situato tra Thailandia e Vietnam, Luca ha voluto fare un'esperienza veramente 'locale': ha preso un autobus di linea per 16 ore per raggiungere la parte meridionale del Paese. "Senza dubbio questo è stato il viaggio peggiore della mia vita", afferma Luca nel video condiviso sul suo canale Instagram. Un'esperienza non da tutti che Luca, grazie alla sua tempra, è riuscito a portare a termine.

 

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Viaggio in autobus in Laos: l'esperienza da incubo dell'influencer

Gli autobus in Laos non hanno nulla in comune con quelli che usiamo per viaggiare in Italia. Bisogna dimenticarsi qualsiasi tipo di comfort. Il pullman era in condizioni pessime: tutto rotto e sgangherato. Al posto dei sedili, vista la durata del viaggio, c'erano dei letti che, in teoria, erano pensati per due persone. "Però mano a mano che si andava avanti col viaggio le persone aumentavano e iniziavi a stare con 3-4-5 persone nello stesso letto", racconta Luca. Alcuni passeggeri si sono stesi addirittura in mezzo al corridoio.

"40° gradi, finestrini chiusi e ammassati uno sull'altro: il viaggio in autobus peggiore della mia vita"
L'autobus sul quale Luca ha viaggiato per 16 ore in Laos. Instagram / @lucafreetravel

A peggiorare ulteriormente la situazione si aggiunge la temperatura esterna di 40°C, i finestrini chiusi che non si aprivano e l'assenza dell'aria condizionata. Come se non bastasse, a metà strada l'autobus si è rotto e Luca ha dovuto fare una sosta forzata di due ore prima di riprendere il tragitto. L'evento più 'bello', secondo Luca, è stata la signora che vendeva gli spiedini di pollo arrosto e li strusciava sulle pareti dell'autobus prima di venderlo ai clienti. Gli utenti del web sono rimasti scioccati dalle condizioni di viaggio illustrate da Luca. "Queste non sono condizioni sane per viaggiare, qua nessuno vuole il lusso ma l'igiene di base sì", ha commentato un utente. "Cosa ci sarebbe di bello nel viaggiare così?", ha chiesto un altro. "Ti stimo tantissimo, un'esperienza così la può fare solo una persona aperta e consapevole come te, sei un grande uomo", ha scritto un terzo utente ammirato.