Bresaola italiana con carne brasiliana, il consiglio dell'esperto: "Come riconoscere quella fresca e nostrana"

L'agronomo Daniele Paci ha dato ai suoi follower un consiglio per riconoscere la bresaola fatta con carne fresca rispetto a quella che usa carne surgelata. 

La bresaola è uno dei salumi più tipici di tutta Italia. Per preparare la bresaola, la carne viene salata, stagionata ed essiccata utilizzando varie spezie e aromi. Tra i vari tipi di bresaola presenti in Italia è particolarmente apprezzata e famosa quella della Valtellina. Si tratta di un prodotto I.G.P., ovvero di indicazione geografica protetta, un marchio che certifica l'alta qualità e specificità della bresaola.

Tuttavia, l'agronomo Daniele Paci, in un video condiviso sui suoi canali social, ha fatto suonare un campanello d'allarme. L'esperto, infatti, ha denunciato che il marchio I.G.P. non sempre è sinonimo di carne fresca. A volte, infatti, visto che le carni italiane non riescono a soddisfare l'enorme richiesta che c'è nel Belpaese, per produrre la bresaola viene usata carne surgelata che arriva dall'altra parte dell'oceano. In particolare, spiega Daniele Paci, viene usata carne di zebù, una vacca originaria dell'Africa che viene allevata soprattutto in Brasile.

 

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Bresaola con carne fresca: il consiglio dell'esperto

"Per essere veramente di qualità, secondo me, è fondamentale che la carne che utilizzano per fare il salume sia fresca e non surgelata", afferma l'esperto, bocciando la bresaola prodotta con carne proveniente dal Brasile a da altri Paesi extra UE. L'esperto, poi, ci tiene a precisare che non tutta la bresaola è fatta con carni surgelate. Esistono e resistono delle realtà italiane che continuano a produrre questo salume utilizzando solo ed esclusivamente carne fresca allevata in Italia. Come fare, quindi, a capire che la carne usata per la bresaola sia italiana e fresca?

Bresaola italiana con carne brasiliana, il consiglio dell'esperto: "Come riconoscere quella fresca e nostrana"
Daniele Paci informa i consumatori sulla bresaola. Instagram / @daniele.paci.agronomo

Ovviamente, bisogna controllare con attenzione l'etichetta del prodotto. Infatti, come abbiamo spiegato, la presenza del marchio I.G.P. non basta a rassicurarci circa la provenienza della carne. I produttori, inoltre, non ammetterebbero mai di fare la bresaola I.G.P. con carne extra UE. Quindi, quello che bisogna fare è leggere attentamente la lista degli ingredienti e trovare la dicitura 'origine della carne'. Qui, il produttore ha l'obbligo di indicare da dove proviene la materia prima usata per la produzione della bresaola. Se è presente la dicitura '100% italiana', allora si può star certi che il prodotto è veramente fresco e di qualità. Altrimenti, forse, è meglio continuare a cercare. In conclusione, il consumatore ha tutta la libertà di scegliere la bresaola che preferisce ma è giusto che abbia tutti gli strumenti a disposizione per valutare il prodotto che sta acquistando.