Sordità, film in sala senza sottotitoli: quando anche il cinema nega i diritti

Sordità e cinema: un connubio spesso impossibile. Nei giorni di trasmissione di Inside Out 2, film atteso da ogni tipologia di pubblico, anche chi è sordo ha diritto di godersi l'esperienza del nuovo film d'animazione Pixar. Nessuno escluso

In queste settimane abbiamo assistito, nei cinema di tutta Italia, alla programmazione di Inside Out 2, un film che racconta le emozioni a cui il rito di passaggio dell'adolescenza dà origine. In questo secondo capitolo abbiamo Ansia, come nuova emozione. Mentre nel primo si è parlato di Gioia, Paura, Rabbia, Tristezza e Disgusto, che aiutano Riley, la protagonista di cui guidano la mente, ad affrontare la vita di tutti i giorni. La Pixar, casa di produzione di Inside Out 2, riesce a rappresentare al meglio quel che accade nella nostra testa, quando Ansia prende il controllo: la forte agitazione che innesca in noi. Si tratta di un processo normale e naturale.

Inside Out 2 con sottotitoli: perché è giusto che a tutti venga offerta la possibilità di godere l'esperienza del cinema. Anche agli spettatori con sordità

Un film atteso da tutti, nessuno escluso. Anche da chi è sordo e può assistervi solo con i sottotitoli. La definizione, secondo aggettivo, dice che diritto è ciò che si estende ininterrottamente in una data direzione. Stessa cosa è il diritto giuridico: un insieme di norme che valgono per tutti. Tutti devono avere la possibilità di godere dell'esperienza dell'intrattenimento, anche coloro che non sentono.  Purtroppo, però, abbiamo constato come nella città di Napoli, la trasmissione di Inside Out 2 sottotitolato sia avvenuta solo all'inizio, nella prima settimana della messa in onda

Abbiamo passato in rassegna i principali cinema frequentati dai cittadini del capoluogo partenopeo, a cominciare dal The Space. Qui lo spettacolo sottotitolato è stato trasmesso la domenica mattina, una circostanza di per sé già insolita, e solo nei primi giorni di trasmissione del film, per poi interrompere del tutto tale modalità. Stessa cosa l'UCI Cinemas di Casoria e il Modernissimo, che hanno adottato i sottotitoli solo in poche iniziali occasioni. Negare ad una persona di scegliere un orario per poter vedere un film è ingiusto, negargli un vissuto lo è ancora di più.

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Si apre una speranza con il cinema Vittoria

A Napoli, però, all'inizio del mese di luglio, il cinema Vittoria ha offerto la sua disponibilità per trasmettere il film con sottotitoli e in lingua originale. Tutto questo fino a mercoledì del 10 luglio. In questo modo coloro che hanno problemi di udito potranno seguire la pellicola, mentre chi non ne ha, potrà non solo comprendere quanto avviene, ma anche affinare il suo inglese.
L'orario dello spettacolo, questa volta, è più accessibile: le 17 dei primi due giorni della settimana (lunedì 8 e martedì 9 luglio). Al Vittoria si offre, poi, anche l'alternativa serale: Inside Out 2, con sottotitoli alle 20 di mercoledì 10.

La situazione post pandemia

Il numero di persone con sordità è oramai spaventosamente in aumento. Stiamo parlando, infatti, di circa sette milioni di individui, che come chiunque hanno delle esigenze. Sarà pur vero, che in seguito alla pandemia da Covid-19, il cinema sta vivendo una profonda crisi, e a valorizzarlo sono in pochi. Ma, escludendo una fascia di spettatori purtroppo in crescita, non si fa che accentuare il problema. Problema in qualche modo assecondato dagli stessi non udenti, la maggior parte della quale rassegnatasi a una condizione di escluso, che porta chi non sente a restarsene rintanato in casa. Se, com'è ovvio, la negazione di un diritto basilare come la visione di un film, è da ascriversi ai cinema, la battaglia contro questa ingiustizia chiama in causa tutti, soprattutto chi questa ingiustizia la vive.