New York, influencer attacca i supermercati: "Come ci fregano con le buste di plastica"

L'influencer Piero Armenti, in un suo recente video, ha spiegato in cosa consiste la nuova fregatura delle buste di plastica che stanno vivendo i clienti dei supermercati a New York.

Ti ricordi quando in Italia ci fu la polemica per le bustine di plastica biodegradabili a pagamento del supermercato? Ebbene, negli Stati Uniti e, in particolare a New York, è successa più o meno la stessa cosa. A svelare quello che, stando alle parole dell'influencer, viene definita 'una fregatura' è stato Piero Armenti. Tutti noi lo conosciamo per aver fondato la pagina Il mio viaggio a New York, attraverso il quale racconta la sua vita nella Grande Mela.

Nel suo ultimo filmato, l'influencer ha spiegato che, a partire del 2020, a New York sono state vietate le buste di plastiche. Una scelta tutto sommato comprensibile vista la difficoltà che si ha, a livello mondiale, per riciclare la plastica. Tuttavia, l'influencer non è per nulla soddisfatto della soluzione che le catene di supermercato hanno messo in pratica per rispettare la nuova legge.

 

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Stop alle buste di plastica: cosa danno nei supermercati a New York

Piero Armenti, mentre cammina per le strade di New York, ha in mano una busta rosa che, però, non è di plastica. Infatti, l'influencer spiega che i supermercati ora danno solo buste di tela. "L'unico problema è che questa busta di tela costa 50 centesimi almeno", spiega Piero. Ovviamente, ciò che da fastidio all'influencer è il fatto che si tratta di una spesa che grava interamente sulle spalle dei consumatori. In questi casi, molti si portano la busta da casa. Tuttavia, spiega che a New York è difficile farlo. "A New York non è che esci per andare a fare la spesa, stai per strada e quando ti trovi fai la spesa, quindi è difficile che tu abbia le buste", spiega Piero.

New York, influencer rivela la fregatura delle buste di plastica: "Anche in Italia funziona così"
Piro Armenti racconta la 'fregatura' delle buste di plastica a New york. Instagram / @pieroarmenti

L'influencer avrebbe voluto l'intervento delle associazioni dei consumatori per una maggiore tutela. "Ma a New York, si sa, le cose vanno così", conclude. Nei commenti, molti italiani sono favorevoli alla legge e ritengono sterile la polemica di Piero. "Il mio compagno ne ha una piegata di tela sempre fissa nel marsupio uguale io che nella mia borsa ne ho ben 2 di diverse dimensioni", ha commentato un utente. "Siamo sommersi dalla plastica. La legge è giusta. Ci vuole solo un po’ di organizzazione!", ha scritto un altro. Anche in Italia, in alcuni supermercati, è possibile acquistare le buste di tela per riporvi la spesa. Da noi, comunque, le buste di plastica biodegradibile possono ancora essere utilizzate. E tu, come reagiresti se una legge del genere venisse adottata in Italia?