Una giovane ragazza trentenne si è sfogata sui social sulla estenuante e infruttuosa ricerca di lavoro. La sua situazione sembra essere in contraddizione con quanto leggiamo spesso sui grandi quotidiani nazionali.
Hai presente quelle notizie di ristoratori e imprenditori che non riescono a trovare forza lavoro per le proprie attività? Ebbene, forse sarebbe il caso di metterli in contatto con questa ragazza di Ferrara che, su Facebook, ha raccontato la sua pessima esperienza nel mondo del lavoro. La giovane, quasi trentenne, è una studentessa che sta concludendo gli studi universitari e per arrotondare è alla ricerca di un lavoro part-time. Sono tanti gli studenti, come lei, che in Italia lavorano per pagarsi gli studi o riuscire a mettersi qualcosa da parte per il viaggio estivo.
Per prima cosa, la ragazza, come racconta sui social, ha voluto ottimizzare il suo Curriculum Vitae. Si è rivolta a un'amica che si occupa di selezione del personale e, insieme, hanno migliorato diversi aspetti del CV. Tuttavia, neanche questa mossa sembra aver migliorato la situazione.
Trentenne non trova lavoro: lo sfogo è virale
Nonostante l'ottima cartolina di presentazione, i risultati non arrivano. E non per mancanza di volontà. La giovane ha fatto tanti colloqui in questo periodo ma nessun datore di lavoro ha risposto in maniera positiva. "Sto valutando un po' di tutto, anche contratti brevi ma seri", spiega la giovane. Nella sua ricerca, la ragazza è stata guidata da un principio: mai accettare paghe da fame e da sfruttamento. Per questo, in un paio di occasione, a fronte di condizioni di lavoro pessime, è stata costretta a dire di no. "Il più delle volte ho rifiutato perché proprio non ci rientravo nei costi da sostenere", rivela.
Come ultima spiaggia, la giovane studentessa che a breve compirà 30 anni, si è rivolta anche al centro per l'impiego e ha partecipato al programma Gol, pensato per agevolare l'inserimento dei cittadini nel mondo del lavoro. Ma non c'è stato nulla da fare. Dopo tutto questo tempo, la ragazza è giunta a una conclusione: per trovare un lavoro dignitoso in Italia bisogna avere delle conoscenze. "E' triste ammetterlo ma è così", aggiunge affranta e sconsolata. E la cosa peggiore di tutta questa situazione è che, una volta terminati gli studi triennali, la giovane è sicura che non troverà nulla che faccia al caso suo. "Non so più cosa reinventarmi, mi sento persa", è la sua amara conclusione. Leggendo la sua testimonianza, viene quasi da pensare che esistano due Italie che tra loro non sono in contatto. Altrimenti come si spiega che ci sono così tanti imprenditori che cercano lavoro e altrettanti giovani e meno giovani che non riescono a trovare un'occupazione?