Un parroco stufo dei comportamenti irrispettosi dei fedeli ha affisso un cartello ironico e intimidatorio all'ingresso della chiesa: cosa c'è scritto.
Al giorno d'oggi, il numero di fedeli che va a messa continua a diminuire drasticamente. Ogni anno, sono sempre di meno i credenti che frequentano i luoghi di culto per entrare in contatto con il Signore. Alcuni vanno a messa soltanto durante le principali festività del calendario liturgico, altri tutte le domeniche e pochissimi più di una volta a settimana.
Chi continua ad andare a messa, a volte, mette in pratica dei comportamenti irrispettosi che disturbano la celebrazione del rito sacro e rovinano l'atmosfera di preghiera e raccoglimento. Per risolvere questa situazione una volta e per tutta, il parroco di una chiesa di una non meglio specificata località italiana ha affisso all'ingresso della parrocchia un cartello intimidatorio e, allo stesso tempo, divertente nei confronti dei fedeli irrispettosi. Questo cartello indica in quali casi la messa non risulta più valida e, sebbene risulti ironico, denuncia un problema reale che diventa sempre più diffuso nell'era della modernità e del progresso tecnologico.
Il cartello del parroco all'ingresso della chiesa
Sono 3 le condizioni che annullano la validità della messa e rendono vana la frequentazione della chiesa da parte del fedele. Innanzitutto, il cartello spiega che la messa non è valida quando si arriva in ritardo. Anche chi esce dalla chiesa per rispondere al cellulare viene penalizzato dal parroco. E, infine, la penalizzazione scatta anche quando si esce dalla chiesa prima della fine del rito sacro. Le condizioni del severo cartello del parroco sembrano essere discutibili, tranne una. Infatti, chi arriva in ritardo di pochi minuti alla celebrazione della messa, così come chi va via pochi minuti prima della fine, può essere perdonato. E' chiaro che se il ritardo diventa ingente, dovrebbe essere il fedele stesso a capire che forse non è il caso di andare in chiesa.
Per quanto riguarda l'uso dei cellulari, il parroco ha assolutamente ragione. Infatti, quando si va a messa, è buona norma mettere il cellulare in modalità silenziosa e dimenticarsi di questo apparecchio per tutta la durata della celebrazione. Controllare le notifiche sul cellulare o, ancora peggio, uscire dalla chiesa per rispondere a una chiamata rovinano irrimediabilmente l'atmosfera della messa ed è giusto che chi compie questi gesti venga in qualche modo 'punito'. Dopotutto, la messa non dura poi così tanto e vivere per un'oretta senza cellulare non è una tragedia. In ogni caso, risulta evidente l'intento ironico del messaggio del parroco che vuole educare i fedeli al rispetto della parola di Dio, strappandogli un sorriso.
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