L'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, ha spiegato per quali prodotti del supermercato l'etichetta non deve essere per forza in italiano.
L'etichetta è una parte fondamentale del prodotto che da al consumatore un'enorme quantità di informazioni utilissime. La data di scadenza, gli ingredienti, la data e il luogo di produzione, le informazioni sullo smaltimento: le etichette sono delle vere e proprie miniere di informazioni. Tuttavia, non sempre i consumatori quando acquistano un prodotto controllano attentamente l'etichetta. Alcuni si limitano solamente a leggere il prezzo sul cartellino e il nome del prodotto. Un'abitudine completamente sbagliata poiché, in questo modo, i consumatori non conoscono tutti i dettagli del prodotto e non sanno cosa stanno effettivamente acquistando.
In altri casi, invece, può capitare che l'etichetta risulti parzialmente incomprensibile poiché contiene informazioni in lingue straniere che non sono accessibili a tutti. Per questo motivo, l'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, ha deciso di fare chiarezza e ha spiegato cosa dice la legge in merito alla lingua delle etichette dei prodotti acquistabili dai consumatori.
Etichetta in italiano: la spiegazione dell'avvocato
In un suo recente video, l'avvocato Massimiliano Dona, ha spiegato che la legge italiana parla chiaro: l'etichetta dei prodotti in vendita al consumatore finale deve contenere obbligatoriamente anche le informazioni in lingua italiana. A regolamentare l'utilizzo delle lingue sulle etichette è l'articolo 9 del Codice del consumo. L'articolo in questione prevede che, qualora l'etichetta presenti informazioni in lingua straniera, queste stesse informazioni devono essere apposte anche in italiano e il formato dei caratteri non deve essere inferiori a quello usato per le parole in lingua straniera. Tuttavia, il Codice del consumo permette alle aziende produttrici di utilizzare espressioni in lingua straniera purché siano diventate di uso comune in Italia.
Tuttavia, a questa regola c'è un'eccezione. Infatti, esiste una categoria di prodotti per i quali la legge prevede l'utilizzo esclusivo di lingue straniere. Stiamo parlando dei prodotti cosmetici. L'avvocato Massimiliano Dona ha spiegato che il nome del prodotto cosmetico, le modalità d'uso e le avvertenze devono essere obbligatoriamente in lingua italiana ma gli ingredienti possono essere scritti in latino, in un misto di inglese e latino o solamente in inglese. E' la Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici a prevederlo. Inoltre, è previsto anche l'uso di una parola francese: 'parfum', ovvero 'fragranza'. Insomma, la legge è molto chiara riguardo alla lingua da usare sulle etichette. Un commerciante, nei commenti, ha spiegato di non poter esporre dei prodotti finché non hanno sostituito le etichette straniere con quelle italiane. E tu, eri a conoscenza di questa legge?
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