L'avvocato Massimiliano Dona ha spiegato in un video sui social chi e perché deve pagare il prodotto che si rompe tra gli scaffali del supermercato.
Nei supermercati, di solito, la merce è esposta sugli scaffali per questioni di ottimizzazione di spazio e per rendere più facile la scelta ai consumatori. A volte, invece, i commessi decidono di incolonnare i prodotti in un particolare punto del supermercato. A prescindere dalla disposizione dei prodotti, può capitare che, camminando tra i corridoi dei supermercati, il cliente urti per sbaglio un prodotto e lo faccia cadere a terra.
Se il prodotto non si rompe, di solito il cliente lo rimette a posto e continua a fare la spesa. Ma se, invece, si tratta di qualcosa di fragile che, in seguito alla caduta, si danneggia, chi deve pagare il danno? Verrebbe da dire che la colpa è del consumatore. Ma le cose non stanno sempre così. Scopriamo insieme cosa ci dice a riguardo l'avvocato Massimiliano Dona.
Chi paga il prodotto che si rompe al supermercato: la spiegazione dell'avvocato
Massimiliano Dona, avvocato specializzato in tutela dei consumatori nonché Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha spiegato in un recente video pubblicato sui social a chi tocca pagare un prodotto rotto accidentalmente al supermercato. Massimiliano sta camminando tra i corridoi del supermercato quando, all'improvviso, un cliente urta una confezione di cialde di caffè, provocando la caduta di varie scatole. Per fortuna, nulla si è rotto e l'avvocato mette le scatole al proprio posto. "Se ci fossero state birre, avremmo fatto filotto", afferma Massimiliano Dona. "Non le avrebbero messe così", risponde il cliente del supermercato.
In realtà, a volte capita che i prodotti vengano disposti in maniera sbagliata. Ma, quindi, a chi spetta pagare? "La regola è chi rompe paga salvo che il supermercato non abbia disposto malamente i prodotti e, quindi, va sempre accertata la responsabilità", spiega Massimiliano Dona. Se la colpa è esclusivamente del consumatore, continua l'avvocato, allora il supermercato potrebbe decidere di far pagare il prodotto al cliente. "Anche se molte catene, arrivati alla cassa, lasciano correre", rivela Massimiliano Dona. Insomma, la regola è chiara. Non è detto che a pagare deve essere il consumatore che ha fatto cadere il prodotto. Infatti, in molti casi, la colpa è dei dipendenti del supermercato che ha disposto i prodotti in maniera precaria. In questi casi, quindi, il consumatore non ha responsabilità e non deve pagare nulla. E a te, è mai capitata una situazione del genere? Chi ha pagato il prodotto rotto? Raccontaci la tua esperienza a posta@tuttonotizie.eu.
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