Volo in ritardo o cancellato, come comportarsi

Volo in ritardo o cancellato, in questi casi è possibile ottenere anche un risarcimento

In caso di volo in ritardo o cancellato i diritti del consumatore sono tutelati da un apposito regolamento europeo. Cosa bisogna fare per ottenere un risarcimento.

Con la Pasqua ormai imminente, saranno milioni gli italiani che approfitteranno dei giorni festivi per concedersi una vacanza. Tanti dei quali lo faranno utilizzando l'aereo come mezzo di trasporto. Quando si viaggia in aereo, però, è sempre da mettere in conto possibili inconvenienti come il volo in ritardo o addirittura cancellato.

Trovarsi alle prese con un volo in ritardo o cancellato è una situazione senza dubbio spiacevole, ma tutt'altro che rara. Non tutti, però, sanno che esistono delle norme che regolano queste circostanze e che, in alcuni casi, danno al viaggiatore il diritto ad ottenere un rimborso. In particolare, un regolamento comunitario prevede la possibilità di ottenere un rimborso e, in alcuni casi, addirittura un risarcimento. Secondo il regolamento, si ha diritto a un rimborso nei seguenti casi. Se il volo ha accumulato un ritardo superiore a 5 ore (e il viaggiatore non ha più voluto prendere l'aereo), se il volo è stato cancellato meno di 14 giorni prima della partenza (e il volo alternativo offerto non è utile per i piani di viaggio dell'utente), se è stato negato l'imbarco (e non è possibile prendere il volo alternativo).

In quali casi si può ottenere un rimborso

Volo in ritardo o cancellato
Quando è possibile chiedere un rimborso

In caso di volo cancellato, il viaggiatore ha un diritto al rimborso. Le compagnie aeree generalmente propongono una partenza alternativa, ma la decisione finale spetta a chi viaggia: se nessuno dei voli alternativi si adatta al suo piano di viaggio, infatti, il consumatore può optare per un rimborso. Stesso discorso in caso di volo in ritardo, quando tale ritardo supera le 5 ore. In alcuni casi, a prescindere dal rimborso si ha diritto a un risarcimento: questo avviene se il volo ha accumulato un ritardo pari o superiore a 3 ore, se il volo è stato cancellato meno di 14 giorni prima della partenza, se viene negato l'imbarco a causa di un overbooking.

Il regolamento comunitario prevede per i voli in ritardo o cancellati determinati diritti per il consumatore. L'apposita normativa, infatti, regola tutte le casistiche e prevede, per l'utente, rimborsi, risarcimenti e anche assistenza (snack, bevande, telefonate, internet). In caso di ritardo o cancellazione del volo, è bene attivarsi immediatamente in modo da avere a disposizione la prova del disservizio e poter procedere appena possibile al rimborso o al risarcimento. In questi casi è bene chiedere assistenza a terra alla compagnia aerea, lo spostamento su un altro volo o rimborso/risarcimento, presentare un reclamo scritto alla compagnia e conservare scontrini e ricevute.

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