È stata trovata la pre-intesa per il rinnovo del CCNL Enti, Istituti ed Opere Valdesi. Per i lavoratori sono previsti aumenti in busta paga e novità in ambito normativo. I dettagli dell'accordo.
Una bella notizia è in arrivo per numerosi lavoratori: dopo mesi di trattative, infatti, nelle scorse ore è stata sottoscritta la pre-intesa per il rinnovo di un Contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede importanti novità sia sotto il profilo normativo che economico, con aumenti di stipendio in busta paga. Il rinnovo riguarda il contratto dei Enti, Istituti ed Opere Valdesi per il triennio 2023-2025. Si tratta del contratto riguardante il cosiddetto Terzo Settore.
La pre-intesa sul rinnovo è stata annunciata in una nota stampa dalle sigle Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Nel dettaglio, il contratto prevede un aumento di stipendio in busta paga, a regime sul livello C2, pari a 160 euro. Gli aumenti, che andranno poi riparametrati sulle altre categorie e posizioni economiche, saranno suddivisi in tre tranche: la prima da 70 euro a partire da febbraio 2024, la seconda da 30 euro a partire da dicembre 2024, la terza da 60 euro a partire da settembre 2025.
Aumenti in busta paga e non solo: le altre novità con il rinnovo del CCNL
Oltre agli aumenti di stipendio in busta paga, la pre-intesa prevede novità anche in ambito normativo. Vengono inserite nuove categorie nel campo di applicazione del contratto e di conseguenza anche nuove figure. È prevista anche l'istituzione di una Commissione paritetica per la revisione del sistema di classificazione e per la valorizzazione del personale. Uno specifico articolo del nuovo contratto andrà inoltre a disciplinare il rimborso, dovuto dal datore di lavoro, dell'iscrizione ad albi o ordini professionali.
Il nuovo contratto prevede, per quanto riguarda la conciliazione vita-lavoro, l'inserimento di due giorni di permesso retribuiti per malattia del figlio entro gli 8 anni di vita. Aumentate le tutele in favore delle donne vittime di violenza e quantificati in 15 minuti in tempi di vestizione/svestizione. La pre-intesa andrà a modificare l'articolo riguardante il servizio con obbligo di residenza in struttura, ovvero le cosiddette notti passive: viene ora introdotta un'indennità mensile pari a 78 euro e una giornaliera pari a 20 euro. È aumentata dal 30 al 33% la percentuale di maggiorazione delle ore di lavoro. La parola ora passa ai lavoratori: entro il giorno 8 aprile arriverà la decisione definitiva sulla sottoscrizione del contratto.
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