Stress lavorativo, l'avvocato fa chiarezza: "Quando si può ottenere un risarcimento"

In alcuni casi, secondo l'avvocato Angelo Greco, il lavoratore può ottenere un risarcimento quando è sottoposto a stress lavorativo: la conferma arriva dalle recenti sentenze della Cassazione.

Lavorare in un contesto poco sereno può creare stress per i lavoratori. Un accumulo eccessivo di stress provocato dai colleghi o dai datori di lavoro è senza dubbio negativo per la salute del soggetto. In pochi, però, sanno che alcuni casi è addirittura possibile ottenere un risarcimento in caso di stress da lavoro. In merito, l'avvocato Angelo Greco ha pubblicato nelle scorse ore un video in cui si parla di alcune recenti sentenze della Cassazione sull'argomento.

Negli ultimi due mesi, la Cassazione ha emesso ben sei sentenze sulla materia: si può effettivamente parlare, spiega l'avvocato, di un vero e proprio indirizzo stabile. Secondo i giudici, il datore di lavoro deve garantire ai dipendenti un ambiente di lavoro salubre: nel termine è ovviamente incluso anche il benessere psichico del lavoratore. Chi è costretto, commenta Greco, a correre contro il tempo per realizzare risultati, obiettivi o standard contro il tempo può ottenere un risarcimento. Il lavoratore non avrà neanche l'onere di dimostrare il mobbing, ovvero un intento persecutorio: è sufficiente un ambiente di lavoro stressogeno, conflittuale o vessatorio. La norma a cui si sono appellati i lavoratori che hanno ottenuto un risarcimento è l'articolo 2080 del Codice Civile.

@angelogrecoofficial

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Stress da lavoro, come procedere alla richiesta di risarcimento

Risarcimento stress lavorativo
Risarcimento per stress da lavoro: quando lo si può ottenere

Per procedere alla richiesta di risarcimento, come chiarisce Angelo Greco nel video, non bisogna presentare una denuncia contro il datore di lavoro. Essendo nell'ambito del diritto civile, infatti, è necessario fare un ricorso contro l'azienda. In seguito alla pubblicazione del filmato, molti utenti hanno commentato di essere sottoposti a un contesto lavorativo stressante ma di non voler presentare ricorso per paura di essere licenziati. La legge, in realtà, in tal senso tutela i lavoratori. Nel caso di licenziamento conseguente ad una richiesta di risarcimento, infatti, si potrebbe contestare il licenziamento ritorsivo. In quel caso il lavoratore avrebbe diritto non solo al risarcimento del danno ma anche alla reintegra sul posto di lavoro. L'avvocato invita quindi a far valere i propri diritti se ci si trova in un contesto come quelli esposti nelle sentenze emesse dalla Cassazione.

Secondo Greco, infine, dimostrare lo stress lavorativo è molto semplice: per l'avvocato, infatti, fanno fede i documenti e le e-mail (ad esempio quelle mandate fuori dall'orario lavorativo, come durante il weekend e i turni festivi). Allo stesso modo, conclude Greco, possono essere sufficienti come prove i turni di lavoro in cui il lavoratore dimostra di essere stato "spremuto come un limone". La prova può essere documentale, testimoniale ma anche fornita tramite registrazioni video o audio.

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