Nel corso di una conferenza stampa, il Commissario Tecnico della Nazionale Luciano Spalletti è intervenuto criticando alcune cattive abitudini dei calciatori. Le sue dichiarazioni.
Quello di chi pratica sport, soprattutto ad alti livelli, dovrebbe essere uno stile di vita sano ed equilibrato. Solo in questo modo, seguendo delle corrette abitudini, è possibile rendere al meglio nella propria disciplina. Lo sa bene Luciano Spalletti, Commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, che sta da tempo combattendo una battaglia in merito. Già nelle scorse settimane, l'allenatore aveva affrontato l'argomento nel corso di una lunga intervista.
Il tema è stato nuovamente toccato dal tecnico nella giornata di ieri. Intervenuto in conferenza stampa prima della partenza per gli Stati Uniti, dove l'Italia giocherà due amichevoli (la prima giovedì alle 22 contro il Venezuela, la seconda domenica alle 21 contro l'Ecuador), Luciano Spalletti si è infatti soffermato ancora una volta sugli stili di vita dei calciatori. In particolare, l'allenatore ha spiegato che per rendere al meglio i giocatori non devono impegnarsi solo durante le due ore di partita: "Sono le 22 ore in cui non si sta in campo a far vedere di che livello siamo".
Nazionale, le parole di Spalletti sugli stili di vita dei calciatori
Nel corso della lunga intervista delle scorse settimane, aveva fatto particolarmente discutere il divieto di utilizzare la PlayStation. In tal senso, Luciano Spalletti ha voluto chiarire il concetto ma ribadire il messaggio: "Non mi interessa se giochino o meno alla PlayStation, mi interessa che a una certa ora si vada a dormire". Nessuna abitudine, secondo il C.T., dovrebbe disturbare la professione del calciatore: "Chi non vuole venire in Nazionale o utilizzare il tempo con cose che creano dipendenza può stare a casa".
Anche nel ritiro della Nazionale, intanto, tiene banco il caso riguardante Francesco Acerbi. Il difensore dell'Inter è stato escluso dalla lista dei convocati in seguito ai presunti insulti razzisti nei confronti di Juan Jesus. Sulla questione Luciano Spalletti ha spiegato che il suo pensiero è racchiuso nel comunicato diramato dalla FIGC: "Abbiamo la responsabilità di quello che è uno sport importantissimo. Abbiamo visto Francesco in difficoltà e ci dispiace da un punto di vista umano aver preso queste decisioni, ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti". Questa mattina, intanto, la Nazionale è partita dall'aeroporto di Fiumicino alla volta degli Stati Uniti. In programma due amichevoli nei prossimi giorni.
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