L'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, ha spiegato un'importante novità che riguarda la frutta secca che acquistiamo al supermercato.
La frutta secca è un alimento molto importante per la nostra salute. Soprattutto quella non tostata e non salata. Insomma, la frutta secca che non viene trattata. In natura, esistono due tipologie di frutta secca: quella a guscio e quella polposa. Rientrano nella prima categoria noci, nocciole, mandorle, pinoli e altra frutta. Della seconda, invece, fanno parte fichi, datteri, albicocche e uva passa. La frutta secca guscio è ricca di acidi grassi insaturi che abbassano il livello di colesterolo nel sangue ed è ricca di proteine e vitamine B ed E. La frutta secca polposa, invece, ha un alto contenuto di zucchero e fibre, nonché di sali minerali e vitamine.
Per questi motivi, tantissimi italiani consumano frutta secca. Soprattutto come snack tra un pasto e all'altro per ottenere qualche energia extra. A questo proposito, è in arrivo una grande novità per chi ama consumare questa tipologia di prodotti e ad annunciarla è stata Massimiliano Dona, avvocato specializzato in tutela dei consumatori e Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
Cosa cambierà sulle confezioni della frutta secca: la spiegazione dell'avvocato
La grande novità in arrivo per quanto riguarda la frutta secca arriva direttamente dall'Unione Europea. Infatti, come spiega Massimiliano Dona, è stato approvato un nuovo regolamento che introduce una nuova indicazione obbligatoria che dovrà essere presente sull'etichetta della frutta secca che troviamo sugli scaffali dei supermercati. Infatti, a partire dal 1° gennaio 2025 i produttori saranno tenuti a indicare obbligatoriamente il Paese di provenienza. "Io durante la giornata prendo molto sprint dalla frutta secca", rivela l'avvocato che, quindi, sarà interessato in prima persona da questo cambiamento.
Moltissime aziende, in questo momento, danno maggiore importanza al Paese di imballatura della frutta secca, traendo in inganno i consumatori. In seguito all'approvazione del Regolamento Delegato (UE) 2023/2429 le cose, però, cambieranno a vantaggio dei consumatori. Questa novità riguarda tutta una serie di prodotti specifici: le mandorle amare e sgusciate, le nocciole sgusciate, le noci comuni sgusciate, i pistacchi sgusciati, le noci macadamia sgusciate, i pinoli sgusciati, le noci di pecàn. Ma anche i funghi non coltivati, gli agrumi secchi , lo zafferano e altri prodotti. Insomma, l'Unione Europea ha deciso di dare una stretta significativa per permettere ai consumatori di essere più consapevoli nei confronti dei prodotti che decidono di acquistare. E tu, consumi frutta secca? Approvi questa novità in arrivo?
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