Cibo al cinema, avvocato fa chiarezza: "Quando possiamo portarlo da casa"

L'avvocato Massimiliano Dona, specializzato in tutela dei consumatori, ha spiegato quando si può portare il cibo da casa al cinema.

Andare al cinema sta tornando nuovamente di moda. Dopo un periodo di crisi, accentuato dalla pandemia di Covid-19, gli italiani stanno nuovamente apprezzando l'emozione di guardare un film sul grande schermo. In questo modo, le sale si stanno riempiendo e i cinema, che versavano in una crisi profonda, stanno tirando un sospiro di sollievo. FCP-Associnema, per esempio, ha comunicato che il 2023 è stato un anno di svolta per il cinema italiano. Infatti, l'associazione ha registrato un incremento del 59% delle presenze nelle sale per un totale di 70 milioni di spettatori. Numeri molto rassicuranti per l'industria cinematografica italiana.

Il ritorno di milioni di spettatori nelle sale cinematografiche del Belpaese, però, è accompagnato da un dilemma che tormenta gli italiani da sempre: è possibile portare il cibo da casa al cinema? La risposta, tutt'altro che scontata a questa domanda, è stata data da Massimiliano Dona, avvocato specializzato in tutela dei consumatori nonché Presidente dell'Unione Nazionale Consumatori che, tramite i suoi canali social, dispensa utili consigli ai cittadini italiani.

Cibo al cinema, avvocato fa chiarezza: "Quando possiamo portarlo da casa"
Massimiliano Dona fa chiarezza sulla possibilità di portare cibo da casa al cinema

Cibo da casa al cinema: la spiegazione dell'avvocato

Nel suo ultimo video, Massimiliano Dona ha provato a fare chiarezza sulla questione del cibo da casa al cinema. L'avvocato ha preso spunto da un cartello che ha trovato all'ingresso della sala. Il tipico cartello in cui si avvisano gli spettatori a non entrare nel cinema con dispositivi di registrazione pena la denuncia alle autorità competenti. Un cartello assolutamente legittimo. E, invece, i cartelli che vietano agli spettatori di introdurre il cibo da casa sono legittimi? "Per il cibo la situazione è diversa perché l'esercente può sì impedirmi di portare un cartone di pizza o un hamburger ma non un panino o la bibita solo perché vuole venderli lui", spiega Massimiliano Dona.

Insomma, quando il cibo è di piccole dimensioni e non da troppo fastidio agli altri spettatori, il cliente del cinema ha tutto il diritto di portarlo con sè da casa. Una busta di patatine, uno snack e una bibita sono sempre i benvenuti e gli esercenti non possono vietarne l'ingresso al cinema. Il discorso cambia per i cibi di grandi dimensioni. Ovviamente, questa regola vale in ogni caso. Anche se ci fosse un cartello esposto che vieta l'ingresso di cibo da casa al cinema, aggiunge Massimiliano Dona. L'avvocato, quindi, ha fatto chiarezza su un altro aspetto molto controverso che traeva in inganno molti consumatori. E tu, eri al corrente di questa regola?

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