A Roma, un agricoltore ha scosso l'opinione pubblica esponendo un cartello che mostra la differenza di costo della verdura: quanto costa al supermercato e quanto al consumatore.
In questi mesi, in Italia e in Europa, si sta parlando molto di agricoltura. A portare questo argomento all'attenzione dell'opinione pubblica, sono stati gli agricoltori che hanno iniziato a protestare, scendendo in strada con i propri trattori. Gli agricoltori italiani ed europei sono contrari alle politiche agrarie dell'Unione Europea e richiedono una maggiore tutela del loro settore e dei loro interessi.
In questo contesto, il cartello esposto da un agricoltore a Roma fa riflettere sul prezzo delle verdure che acquistiamo al supermercato. Infatti, quando facciamo la spesa, spesso ci lamentiamo dei prezzi alti della frutta e della verdura. Però, non sappiamo effettivamente quanto costi produrre quella determinata verdura o frutta all'agricoltore. Il cartello in questione mira a fare un po' di chiarezza.
Il cartello con la differenza di costo della verdura a Roma
L'immagine è stata condivisa sui social da un utente che era presente al presidio degli agricoltori ed è rimasto particolarmente colpito dal contenuto del cartello. Con un pennarello, l'agricoltore ha diviso il cartello in colonne: da una parte ha indicato il prezzo a cui il produttore vende la verdure e dall'altra il prezzo di acquisto al supermercato da parte del consumatore. La differenza è eclatante. I broccoli, per esempio, costano 30 centesimi al chilo al produttore mentre il consumatore li acquista a 2,50 euro al chilo. L'insalata, invece, costa 40 centesimi al produttore e viene rivenduta a 2 euro al chilo. L'agricoltore vende gli spinaci a 50 centesimi al chilo e, invece, il consumatore li acquista a 2 euro al chilo.
La lista è lunga. Ci sono anche la bieta, la verza, le carote e la cicoria. I prezzi, ovviamente, sono indicativi in quanto il costo finale del prodotto può variare di molto in base al luogo in cui lo si acquista. In ogni caso, la differenza c'è e non è poca. Ovviamente, il costo della verdura per i supermercati aumenta perché bisogna aggiungere le spese di trasporto, il pagamento dei camionisti che la trasportano e altre spese extra. Tuttavia, per il semplice consumatore che fa fatica per arrivare a fine mese, il prezzo può sembrare davvero alto. Insomma, gli agricoltori con la loro protesta stanno portando a galla dei problemi seri che esistono nel settore agroalimentare italiano. Problemi che risultano essere molto seri anche alla luce della crisi economica che sta vivendo il nostro Paese e delle crescenti difficoltà che incontra un numero sempre maggiori di italiani.