Thailandia, turista italiano va nel ristorante dove si mangia solo quello che si pesca: "Un'esperienza unica, come funziona"

Il travel blogger Luca Carfora ha condiviso un video del ristorante in Thailandia in cui si mangia solo quello che si pesca: questa è la sua esperienza.

La Thailandia, con le sue spiagge da cartolina, i templi dorati che si ergono maestosi sotto il cielo azzurro e una cultura ricca e affascinante, è da sempre una destinazione da sogno per viaggiatori in cerca di avventure esotiche. Questo paese del Sud Est asiatico offre non solo paesaggi mozzafiato e una storia millenaria ma anche esperienze culinarie che sfidano l'immaginazione e solleticano il palato. Tra i tanti modi in cui la Thailandia accoglie i suoi visitatori, vi è un'esperienza unica che si distingue per originalità e avventura: un ristorante dove ciò che si mangia dipende direttamente dalla propria abilità di pescatore.

Immaginate di sedervi a tavola non già con un menu predefinito, ma con una canna da pesca in mano, pronti a catturare il proprio pasto direttamente dalle acque cristalline che circondano il locale. È questa l'esperienza vissuta da Luca Carfora, un italiano in cerca di avventure autentiche, che ha deciso di immergersi completamente nelle tradizioni locali, abbracciando una sfida che va oltre il semplice atto del mangiare.

Thailandia, turista italiano va nel ristorante dove si mangia solo quello che si pesca: "Un'esperienza unica, come funziona"
I gamberi pescati da Luca nel ristorante in Thailandia

Si mangia solo quello che si pesca: l'esperienza del turista italiano nel ristorante in Thailandia

Luca Carfora ha condiviso il video di questa esperienza sui suoi canali social. L'aspetto del ristorante è davvero unico. Al centro c'è una vasca con i gamberi e attorno sono seduti i clienti. Ogni cliente ha il proprio spazio per appoggiarsi, delimitato da un numero, e ha in dotazione una canna da pesca, le esche, un retino e una rete. "Si paga all'ora e tutto quello che riesci a pescare rimane a te", spiega Luca.

Quando il gambero abbocca, lo si prende con il retino, si toglie l'amo con accortezza e lo si mette nella rete. Al termine di questa esperienza, Luca è soddisfatto del suo bottino. Poi, guardando le reti degli altri clienti, si ricrede: sono molto più piene della sua. Tra le altre cose, si può anche scommettere sul peso dei gamberi. Una volta conclusa la pesca, Luca si è fatto cucinare i gamberi alla brace e li ha gustati a casa. "E' stata una figata e i gamberi erano veramente buoni", conclude Luca. Ma dove si trova questo posto? In un commento, Luca spiega che non si trova su Maps perché il gioco d'azzardo è illegale in Thailandia e che lo ha trovato grazie a un conoscente locale. E voi, andreste mai in un ristorante del genere?

 

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Un post condiviso da Luca Carfora (@lucafreetravel)

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