Vincenzo Schettini, professore di fisica, risponde alla domanda degli studenti sul metodo migliore per prendere gli appunti.
Nel mondo dell'istruzione, dove le lezioni scorrono veloci e i concetti si accumulano uno sull'altro come tessere di un mosaico, prendere appunti si rivela un'arte tanto necessaria quanto complessa. Non è semplicemente un modo per registrare informazioni, ma un vero e proprio strumento di apprendimento, che permette agli studenti di elaborare e assimilare la conoscenza in tempo reale. Tuttavia, la questione di come prendere appunti efficacemente rimane un dilemma per molti.
In questo contesto, emerge la figura di Vincenzo Schettini, professore la cui risposta sull'argomento ha ricevuto un vero e proprio applauso. Vincenzo è diventato famoso sui social per i suoi video in cui spiega in maniera pratica e semplice le complesse leggi della fisica. Ma anche per i metodi di insegnamento che lo hanno fatto diventare il professore più amato d'Italia. la risposta di Vincenzo ha offerto una prospettiva empatica e profondamente umana sull'insegnamento e sull'apprendimento. Trovare docenti capaci di mettersi nei panni dei loro alunni, comprendendo le sfide che affrontano nel processo di apprendimento, è raro e prezioso. Questo professore ha fatto proprio questo, offrendo consigli pratici avvolti in una comprensione genuina delle esigenze degli studenti.
Il discorso del professore agli studenti sugli appunti
"La lezione non è un film", così il prof. Vincenzo inizia il suo discorso agli alunni. La lezione, per il professore, è un momento in cui lo studente deve carpire quante più informazioni possibili. "Per questo prendeteli al massimo quegli appunti", consiglia il professore. Poi, Vincenzo Schettini da carta bianca agli studenti sul come prendere gli appunti. Riscrivere le cose come le segna il professore sulla lavagna, segnarsi solo le parole chiave, fare dei disegni e degli schemi. Il come non ha importanza secondo il professore. Una risposta del tutto inaspettata che ha, però, un motivo ben preciso.
Infatti, quegli appunti devono servire allo studente e, quindi, devono essere comprensibili a lui. "Quindi i più efficaci del mondo sono quegli appunti che tu apri il quaderno a casa, li vedi e sono chiari per te", spiega il professore. Vincenzo, poi, ha aggiunto un aneddoto personale: "Io avevo una scrittura pessima, me lo dicevano tutti, ma il punto è che quando tornavo a casa, la capivo la mia scrittura". Quindi, non ha importanza come vengono presi gli appunti, "però l'importante è prenderli". Il discorso del professore ha generato tantissime reazioni di ammirazione sul web. E a voi, è piaciuto il ragionamento del professore? Oppure non siete d'accordo con lui?
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