Black Out - Vite sospese è la serie con Alessandro Preziosi conclusasi ieri. Il finale a detta di alcuni è stato 'pessimo': ecco perché.
Rai 1 è famosa per le sue mini-serie, di solito molto apprezzate. Questa volta, tuttavia, Black Out - Vite Sospese non ha catturato lo stesso successo di altri prodotti di finzione. Non è bastata la presenza dell'attore Alessandro Preziosi a ravvivare una fiction da molti ritenuta troppo misteriosa. Ma procediamo con ordine per spiegare cosa non è piaciuto davvero a coloro che hanno seguito assiduamente lo show del primo polo televisivo italiano.
La serie Black Out racconta la storia di diverse persone che restano intrappolate in un paesino del Trentino a causa di una valanga. A seguito di un black out, appunto, non hanno più luce, elettricità e possibilità di contatto con l'esterno (e, quindi, con eventuali soccorritori). Ad essere prigionieri per 'catastrofe naturale', ci sono da un lato gli abitanti della zona alpina, dall'altro lato ci gli ospiti di un hotel giunti sul luogo semplicemente per vacanza. Tra questi anche Giovanni, il personaggio interpretato da Alessandro Preziosi che vorrebbe godersi le 'ferie' con i suoi due figli. Fitti misteri s'intrecciano in questa serie dal sapore noir, dove non mancano assassini ed uccisioni amare (d'altra parte, il fratello del protagonista è un boss mafioso!). Il problema principale però, è che questi arcani non trovano risposta neanche nel finale di stagione. Non tutti, almeno.
"Finale pessimo! Identico a Sopravvissuti", il web furioso contro Black Out di Alessandro Preziosi
Se diverse persone hanno apprezzato una fiction diversa dalle consuete di Rai 1 tutte a lieto fine come Don Matteo e Che Dio ci aiuti (e i dati di share superiori al 20% lo hanno dimostrato abbondantemente), altre invece sono rimaste fortemente deluse da Black Out - Vite Sospese. In molti avevano previsto che la puntata sarebbe stata incentrata tutta sulla storia dei personaggi che la animano, lasciando poco spazio alla definizione dei personaggi più loschi e allo sviluppo concreto della trama. In effetti, così è stato.
Così, il pubblico ha commentato su Twitter e altri social: "Pessimo finale". Diversi utenti del web hanno asserito che non seguiranno più fiction incentrate su storie troppo private e amori adolescenziali, senza nulla di concreto all'interno della trama, se non fatti già ipotizzati. Qualcun altro paragona Black Out - Vite sospese a Sopravvissuti, altra fiction in cui non si è arrivati a un finale reale. C'è, infine, chi ha ironizzato scrivendo che, se la seconda stagione arriverà come la serie Rai La Porta Rossa, dopo 4 anni, nessuno la seguirà perché non capirà alcunché. Insomma, la fiction è stroncata e per citare qualcuno: "La seconda stagione? Meglio non farla". Eppure pare che ci sarà, secondo indiscrezioni.
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